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IL REGIO ITINERANTE VA A SCUOIA IL REGIO ITINERANTE VA A SCUOIA Beethoven e Chopin con il duo Turicchi-Salvai Conoscere il sassofono: lezione in Conservatorio SONO stimolanti e in qualche caso curiose le proposte settimanali di musica cameristica. Cominciano dalla chiesa di San Giuseppe (via San Giuseppe) a Pinerolo, dove venerdì 19 alle 21, su invito dell'Istituto Musicale Corelli, si esibisce il duo costituito dal violoncellista Walter Turicchi e dalla pianista Stefania Salvai (nella foto). Nel corso della serata vengono eseguite la Sonata in la maggiore op. 69 di Beethoven, la Polonaise brillante in do maggiore op. 3 di Chopin e la Sonata in mi minore op. 38 di Brahms. L'ingresso è libero; tel. 0121/32.17.06. Sono ben tre i concerti programmati nello stesso giorno lunedì 22 - nell'ambito della rassegna II Regio itinerante: i complessi impegnati sono il Quartetto d'archi (Marco Polidori e Rrok Jakaj ai violini, Davide Eusebietti al violoncello e Davide Botto al contrabbasso), l'Ensemble di fiati, archi e pianoforte e il Quintetto di ottoni (Ivano Buat e Marco Rigoletti alle trombe, Ugo Favaro al corno, Vincent Lepape al trombone e Rudy Colusso al basso tuba). Le sedi delle esibizioni sono, rispettivamente l'auditorium del liceo scientifico «Majorana» di Moncalieri (ore 15, via Ada Negri 14, tel. 011/647.12.71, ingresso riservato agli allievi), la Sala Giotto della Residenza per anziani di via Spalato 14 a Torino (ore 16, tel. 011/443.53.50, ingresso riservato ai degenti e ai loro familiari) e la Villa Tesoriera (ore 21, corso Francia 192, tel. 011/443.54.52, ingresso gratuito con invito). Con il titolo «Il sassofono: brevi cenni sull'invenzione, l'utilizzo e le scuole», infine, si svolge al Conservatorio mercoledì 24 alle 17,30 la lezioneconcerto curata dagli allievi della classe di sassofono diretta da Pietro Marchetti. Presentati da Raffaele Annunziata, i giovani strumentisti propongono pagine abbastanza inconsuete di Bizet (una trascrizione dall'«Arlesiana»), Debussy, Singelée, Glazunov e Bozza (andante e scherzo). Ingresso libero; tel. 011/88.84.70. [a. fé.]