Guida per chi è in dubbio tra il pac e l'assicurazione

Guida per chi è in dubbio tra il pac e l'assicurazione Guida per chi è in dubbio tra il pac e l'assicurazione EU meglio regalare a un bambino un pac oppure una polizza? La domanda è sovente angosciante per chi vuole impostare un programma d'accumulo in favore del figlio o del nipotino. C'è la paura di sbagliare, di scegliere una formula che non dà buoni frutti, di spendere somme eccessive, di rimanere delusi nelle aspettative. Insomma, di non fare abbastanza bene. La risposta, apparentemente vaga, è: dipende. Dall'obiettivo che ci si propone di realizzare, dalla somma a disposizione ogni anno, dalla durata prevista ecc.. COPERTURE In linea di massima, la polizza è uno strumento tipicamente assicurativo (anche' se le polizze esaminate hanno un contenuto in prevalenza finanziario), che dell'assicurazione presenta tut- ti i pregi. Innanzitutto offre la garanzia della copertura nel caso di morte del contraente (genitore o nonno): il capitale versato in questo caso, o la rendita necessaria per continuare a pagare i premi negli anni successivi, rappresentano un vantaggio notevole, una sicurezza di grande valore pratico a garanzia che il programma, qualunque cosa accada, non subirà interruzioni o decurtazioni. GARANZIA Inoltre offrono (non tutte, però!) la garanzia del rendimento minimo: è prevista una percentuale, sia pur minima, d'accrescimento annuo del capitale accumulato, qualunque cosa succeda all'investimento. Così, se un anno il rendimento fosse bassissimo o addirittura negativo, il giovane si vedrebbe in ogni caso riconosciuta una cre¬ scita nella misura stabilita dal contratto. Infine (ed è forse l'aspetto più importante) il rendimento annuo è consolidato, cioè acquisito definitivamente a favore dell'assicurato: in pratica, il capitale può soltanto aumentare e mai diminuire, Non si dimentichino, inoltre, il beneficio della detraibilità fiscale dei premi versati (nella misura massima del 19%, con un massimo di 475.000 lire annue) e quello della non tassabilità dell'indennizzo (in caso di morte del contraente) in sede di imposta di successione. FLESSIBILITÀ' Il Pac, piano di accumulo in fondi, è sempre liquidabile in qualunque momento senza penalità e in pochi giorni. Ha costi complessivi più contenuti (dopo il primo versamento, con una commissione media del 15-20%, icrgf(gcvtvnIIrdvpl i versamenti successivi pagano commissioni sul 2-3%). Ha un rendimento medio elevato, legato all'evoluzione del mercato finanziario in cui opera il fondo (obbligazioni o azioni). Ha un grado di flessibilità notevole, consentendo al sottoscrittore di variare a suo piacimento importi sottoscritti, periodicità dei versamenti e durata senza penalità né costi aggiuntivi. IN SINTESI In conclusione, si può affermare che chi inizia un programma di accumulo a favore di un giovane può orientarsi verso una polizza se vuole, almeno, l'assoluta sicurezza del capitale e la certezza di completare in ogni caso il programma anche in caso di morte. Per contro, preferirà il pac in un fondo chi punta a un rendimento non garantito ma potenzialmente più alto.