CERCANDO TE, A CATANIA di Giuseppe Culicchia
CERCANDO TE, A CATANIA CERCANDO TE, A CATANIA I CERCAMPOSSIBELITATO, per owii motivi, a trascorrerne di palermitane, agrigentine o messinesi, ho trascorso mesi fa, a Catania, un paio di giornate catanesi. Approfittando del breve soggiorno siciliano, pur non conoscendo assolutamente la città e cercando di orientarmi attraverso le sue vie senza perdere di vista l'incombente intimidazione dell'Etna, ho iniziato fin da subito a battere il centro, nell'inconfessato ma palese tentativo di rintracciare la zazzera nera sovrastante il pallore di Carmen Consoli. Essendo però stata costruita, non Carmen Consoli ma Catania, grazie all'utilizzo di nero materiale lavico frammisto a pallido marmo in un trionfo di barocco siciliano, ho presto scoperto come individuare una zazzera nera sovrastan¬ te il pallore di Carmen Consoli nel quadro di un paesaggio urbano uniformemente altrettanto nero e altrettanto pallido non fosse impresa da poco. Anche perché, ammesso che Carmen Consoli si trovasse in quei due giorni a Catania, sua città natale, e ipotizzando che trascorresse il suo tempo cantando per strada «Una lingua a sonagli», avrei dovuto comunque fare i conti col fatto che pure quella canzone, così come tutte le altre sue canzoni, è costruita utilizzando materiali neri e materiali pallidi, tanto da far sembrare ogni singolo colpo di chitarra nero e ogni singola pausa tra un colpo di chitarra e l'altro pallida. Più volte, affannandomi tra vicoli e piazze, mi è effettivamente ATANIA parso di scorgere la zazzera nera di Carmen Consoli sovrastante il suo pallore, nonché di sentire i neri colpi di chitarra inframmezzati dalle pallide pause tipiche delle mconfondibiii canzoni di Carmen Consoli. Ma si trattava sempre, invece, della facciata di un palazzo o di quella di una chiesa e della musica prodotta dal contrasto tra le zone d'ombra e quelle dove a questa si era sostituita la luce accecante del sole. Per fortuna il Palastampa non è a Catania e qui sarà possibile reperire la zazzera nera sovrastante il pallore di Carmen Consoli e Carmen Consoli e le sue canzoni nere e pallide ma di un nero e un pallore luminosi, tipo l'Etna innevato sotto il sole. Giuseppe Culicchia
Persone citate: Carmen Consoli
Luoghi citati: Catania
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