La Stampa - Consultazione Archivio

E NICHOLSON CANTO' E NICHOLSON CANTO' OPERA cardine dell'avventura artistica degli Who, «Tommy» uscì nel 1969, due anni dopo «Sergeant Pepper's» dei Beatles: nella linea, dunque, del concept-album inaugurata dal quartetto di Liverpool. Con, in più, l'idea della «rappresentabilità». Novità invero non assoluta: con pochi mesi d'anticipo, «Tommy» fu preceduto da Ray Davies con «Arthur» e da «S. F. Sorrow» dei Pretty Things. Tuttavia, fu «Tommy» a tracciare la strada che avrebbe portato al rinnovamento del musical inglese, innervato di profumi rockettari dall'astuto Lloyd Webber in «Jesus Christ Superstar». Quanto alla versione cinematografica, vale la pena di sottolineare che - contrariamente a quanto accadde con «Superstar» - il valore musicale della colonna sonora è pari, e fors'anche superiore, al disco originale: merito delle prestazioni straordinarie dei vari Elton John, Tina Turner, Eric Clapton. Roger Daltrey resta Roger Daltrey, uno dei più formidabili rock-singer di tutti i tempi. Ma sono piacevoli e curiose anche le prove vocali degli attori coinvolti nell'operazione: Ann Margret, Oliver Reed e - udite udite - Jack Nicholson reggono dignitosamente il confronto con i cantanti professionisti, [g. fer.]