MUSICA PER ORECCHIE FINI

MUSICA PER ORECCHIE FINI MUSICA PER ORECCHIE FINI Con un giovane ensemble spagnolo Il pianista Cappello esegue Liszt USICA Reservata» è un gruppo specializzato nella riproposizione filologica di pagine vocali cinquecentesche: si è formato a Barcellona nel 1991 e da allora ha ottenuto un ottimo successo in tutta Europa collaborando con direttori e musicisti di rango quali JeanMarc Andrieu, Ivan Moody o Peter Philips. I sei interpreti vocali i soprani Roser Garrel e Isabel Juaneda, il contraltista Jordi Abelló, il tenore Antoni Trigueros, il baritono Jordi Lluis Bianco e il basso Tomàs Maxé - coadiuvati alla vihuela da Alfred Fernàndez sono ospiti questa settimana di due istituzioni piemontesi, ovvero l'Unione Musicale a Torino (Conservatorio, lunedì 15, ore 21 ) e il Festival Musicale a Finendo (martedì 16, ore 21, Circolo Sociale). Il programma presentato in entrambi i concerti è identico ed è poeticamente dedicato al cielo e alla terra della Spagna nel XVI secolo: un ambiente e un periodo - «el siglo de oro» - che hanno prodotto opere di stupefacente complessità e bellezza, pur nel severo utilizzo delle risorse espressive. I nomi di Enrique de Valderràbano, Juan Gutiérrez de Padilla, Juan del Encina o Alonso de Mudarra - alcuni dei musicisti presenti in programma - sono noti soltanto a un pubblico specialistico; tuttavia U loro valore artistico, che li accomuna ai più celebrati polifonisti italiani e fiamminghi dell'epoca, merita un'attenta divulgazione. E «Musica Reservata» (cioè la «musica per orecchie fini»), proprio con la sua azione di ricerca e di interpretazione filologica, si inserisce nel vasto movimento di rivalutazione moderna dei repertori meno conosciuti: per la sua instancabile opera ha ricevuto nel '95 il primo premio alla 49a edizione della Young Performers Permanent Competition della Juventudes Musicales in Spagna. Il biglietto per l'esibizione torinese costa 25 mila, l'ingresso 15 mila; il posto unico per il concerto di Pinerolo, invece, è in vendita a 15 mila Iure. Informazioni rispettivamente allo 011/54.45.23 e allo 0121/32.10.40. L'Unione Musicale propone in settimana un altro concerto, questa volta dedicato alla cameristica: il pianista Roberto Cappello suona al Conservatorio mercoledì 17 alle 21, per la serie blu. E' una buona occasione per ascoltare un interprete di alto livello, che dopo un esordio esplosivo - a sei anni ha suonato al Konzerthaus di Vienna e due anni dopo il diploma ha conquistato il «Busoni», forse il premio più prestigioso e severo in Italia - ha condotto una carriera aristocratica ma lontana da quelle affermazioni e da quella popolarità che senza dubbio avrebbe meritato. L'occasione è doppia, perché Cappello si presenta al pubblico con un programma interamente lisztiano: per la delizia degli appassionati di virtuosismo, la serata si apre con gli elegantissimi Dodici Lieder da Franz Schubert R243, prosegue con tre dei dodici Studi Trascendentali e si chiude con i fuochi d'artificio della Fantasia sui temi dalle «Nozze di Figaro» di Mozart R660. Il posto numerato per la poltrona di platea e galleria costa 35 mila lire; gli ingressi sono messi in vendita prima del concerto a 25 mila lire (tel. 011/54.45.23). Alfredo Ferrerò Nella foto grande a destra i Musica Reservata di Barcellona Sotto Roberto Cappello in un'immagine di qualche anno fa

Luoghi citati: Barcellona, Europa, Italia, Pinerolo, Spagna, Torino, Vienna