Un parco a precipizio sull'oceano

Un parco a precipizio sull'oceano NUOVA ZELANDA Un parco a precipizio sull'oceano Tra decine di fiordi, una delle ultime selve umide IN Europa la parola fiordo è sinonimo di Norvegia. C'è però un altro Paese, dall'altra parte del globo, con le coste ricamate da profonde e tortuose insenature. E' la Nuova Zelanda, o meglio la costa sudoccidentale della sua Isola del Sud. Esteso su di un'area di 12.523 chilometri quadrati - la metà del Piemonte -, il Fiordland National Park è la maggiore riserva naturale del Paese. E' movimentato da decine di fiordi che, rispetto a quelli norvegesi, hanno il vantaggio di trovarsi in un clima meno rigido e più piovoso, più propizio allo sviluppo della vegetazione che fodera le creste delle montagne tra scenari spettacolari. Le profonde insenature di mare confinano con la foresta pluviale temperata. Quella dell'Isola del Sud della Nuova Zelanda è una delle ultime tre selve umide dei climi temperati rimaste: le altre due si trovano in Tasmania (Australia) e in Cile. All'origine di questa forèsta c'è uno dei climi più fradici del pianeta con una media annua di 200 giorni e 7274 millimetri di pioggia, portati dai Quaranta Ruggenti, i venti delle alte latitudini. Le foreste umide che coprono le valli di Fiordland fino a mille metri di quota sono formate nello strato superiore da faggi, podocarpi, totara e diversi tipi di pini; in quello centrale da felci, piante erbacee e arbusti; e in quello più basso da una varietà di muschi e licheni. Il paesaggio più fantastico della Nuova Zelanda, un mosaico di fiordi, baie, vette impettite, ghiacciai, laghi, foreste umide, fiumi e cascate, è stato modellato in 500 milioni di anni da acqua, vento e fuoco. La sua diversità geologica è però il frutto delle 20 fasi glaciali che si sono succedute negli ultimi 2 milioni di anni. Periodi caratterizzati da gelo, da continue nevicate sulle cime delle montagne e dall'estendersi dai bracci dei ghiacciai fino al mare. Alla fine dell'ultima era glaciale, 14.000 anni fa, il ghiaccio si è sciolto: sul versante occidentale, il mare si è insinuato nelle gole scavate dall'erosione e ha originato i fiordi; mentre su quello orientale, i ghiacciai trasformati in torrenti hanno generato i laghi Te Anau e Manapouri. Il ghiaccio ha inciso la roccia in profondità: nel Milford Sound, ad esempio, Mitre Peak precipita nel fiordo con una parete a strapiombo di 1695 metri. Curiosamente, è proprio in quest'ambiente ostile che sorse il primo nucleo della Nuova Ze¬ landa bianca. Nel 1792, dodici cacciatori europei di foche costruirono una base nel fiordo di Dusky. La fauna di Fiordland è principalmente antartica con la presenza stanziale di circa 9000 foche neozelandesi (Artocephalus forsteri) e di centinaia di esemplari appartenenti a tre diverse specie di delfini. Mentre è occasionale l'approdo tra i fiordi di capodogli (Physeter macrocephalus), orche (Orcinus orca), megattere (Megaptera noveangliae), foche leopardo (Hydrurga leptonyx) e foche elefante (Mirounga leonina). Quest'ultimo è un vero pachiderma marino con la pelliccia marrone e un accenno di proboscide: pesa 3600 chili distribuiti in 6 metri di lunghezza. Sono molto più numerose (50) le specie di uccelli. I non volanti kiwi maculato (Apteryx haastii) e takahe (Notornis mantelli). Il kea (Nestor notabilis), chiamato an¬ che pappagallo delle nevi. Il kakapo (Strigops habroptilus): l'unico pappagallo non volante del mondo. Il falco, il pinguino del ciuffo e numerose varietà marine. In un Paese all'avanguardia per la tutela del territorio, le singolarità paesaggistiche di Fiordland son protette con ogni mezzo. Il Milford Track, il più famoso trekking della Nuova Zelanda - quattro giorni di cammino per coprire 53 chilometri di sentieri tra foreste, cascate, fiordi e viste mozzafiato - è stato il primo del mondo a introdurre il numero chiuso per gli escursionisti, al fine di ridurre il processo di erosione. E al lago Manapouri (142 chilometri quadrati di superficie) per non alterare il paesaggio è stata realizzata, in 8 anni di lavoro, una delle maggiori centrali idroelettriche sotterranee. Marco Moretti Visto dal mare, il profondo fiordo di Te Anau, nell'Isola del Sud in Nuova Zelanda Un ambiente modellato in 500 milioni di anni da vento, acqua e attività vulcaniche Nel Fiordland National Park, una numerosa fauna antartica

Persone citate: Anau, Marco Moretti, Mitre Peak