Le donne di Compagnone gemellate con Lisistrata di Bruno Quaranta

Le donne di Compagnone gemellate con Lisistrata ROMANZO Le donne di Compagnone gemellate con Lisistrata A GLI amici che calavano a Napoli telefonava con voce mascherata (chissà come riusciva a sapere del loro arrivo): «Via, subito, non fermarti oltre». Si mescolavano, nella raccomandazione imperiosamente sussurrata, la gelosia e un autentico disamore. Per la capitale partenopea, la città che aveva identificato nelle sue pagine, letterarie e giornalistiche. E che di giorno in giorno si decompo¬ neva, ma liberando, qua e là, tra un fetore e una crepa, un lampo di bellezza, un lapillo di antica maestà. Luigi Compagnone, scomparso un anno fa, ritorna in una collana aurea (dove brilla lì fiore ibleo di Gesualdo Bufalino). Intorno al mito di Lisistrata lo scrittore imbastì nel 1954 la sua opera d'esordio, a cui introduce ora Geno Pampaloni. Nel paese di Melaria un'epidemia impedisce alle donne di giacere col maschio. Di qui tensioni, liti, malumori, addirittura una minaccia di guerra. La morale che discende dall'ennesima replica Elena & Troia : «Gli uomini si affannano a correre dietro le donne: se sapessero aspettare le donne verrebbero spontaneamente. Ma la lord più grande sciocchezza consiste in questo, che si fanno le guerre: se sapessero aspettare essi morirebbero da sé». Bruno Quaranta LA VACANZA DELLE DONNE Luigi Compagnone Avagliano pp. 110 L. 15.000

Persone citate: Compagnone, Delle Donne, Geno Pampaloni, Gesualdo Bufalino, Luigi Compagnone

Luoghi citati: Napoli