Blob di canzonette aspettando Sanremo di Stefano Bartezzaghi

Blob di canzonette aspettando Sanremo LA postai w piece ^1 Blob di canzonette aspettando Sanremo OI l'( sapete, tei ottonano e quel verso saltellante che si usa soprattutto per canzoni e filastrocche. «Qui comincia l'avventura» «Quant'è bella giovinezza» «Garibaldi fu ferito» «Quando dico che ti amo»... Sono solo alcuni esempi di quest'agile versetto, tanto facile da fare e anche da memorizzare. Chi usa Internet può andare a vedere una rivista (è un po' un'autopromozione, chiedo venia) che si chiama Golem e pub\ blica articoli ma an\ che giochi e versi \ nonsense (www.rivi\ stagolem.com: è questo l'mdirizzo). Nel settore dedicato ai lettori e da questi pressoché autogestito, leggo Duccio Battistrada (Roma) che ha rispolverato il giochetto che consiste nel montare assieme versi di diverse provenienze: un centone, o meglio ancora, un blob fatto di poesie. Proprio in queste settimane non ricordo dove ho letto certi patchwork demenziali di canzoni di Sanremo. Anche nella Posta in gioco, anni fa, ci siamo dati a trastulli molto simili. La variante-Battistrada, come avrete sospettato, chiede al valido blobbista di giocare solamente con dei versi ottonari, reperiti qua o là (soprattutto da canzoni), e di farne una quartina. Io mi sono poi permesso di aggiungere un mio titolo (sempre in metrica ottonaria). Onrico-surreale. Se sei tu l'angelo azzurro / sulla mia Tor. pedo blu / tra migliaia di persone /' tutto questo non c'è più. Non è facile giocare: è richiesta la memoria di un bel mucchio di canzoni, e l'orecchio per la metrica. Ma mi pare che il lettore si diverta al risultato anche se non ha in programma di emulare Battistrada. Scalpitando sui miei sandali. Quando passa Nuvolari? / Quando canta Rebagliati? / Dimmi dimmi mio signore, / dimmi quando tu verrai. Asiatico-lolitiana. Quant'è bella giovinezza, / e quell'aria da bambina! / Per le strade di Pechino / ha l'effetto di uno shock. Dolente-partenopea. Cumm'è Scriv«La pin giLa StTuttvia Mar10Torecni f shocl Q0l te a osta . co» mpa ibri nco 32 26 no triste e cumm'è amaro / sta' luntano da 'stu core / vid'o' mare quant'è bello / ma nun sape a' verità. Nevrotico-forsennata. Quant'è bella giovinezza! / Mi dispiace, devo andare: / la mia vita è nella fretta. / Che anno è, che giorno è? Romantico-consumista. I gelati sono buoni / le colline sono in fiore / ho capito che ti amo / di sfuggita dentro a un bar. Sentimental-irrequieta. Io non posso stare fermo / ho girato e rigirato / da tre notti non riposo / chiudo gli occhi e penso a te. Metafisico-urbanistica. E di nuovo cambio casa / com'è bella la città / era quasi verso sera / una voce poco fa. Metafisico-urb. due. Ti ricordi quella strada? / Per quest'anno non cambiare / perché io da quella sera / così "mi distraggo un po'. Fiabesco-condominiale. L'uccellin della comare / m'incontrò lungo le scale / triste come una salita: / «Vengo an;, ch'io?» «No, tu no,.,», | ..... M\ , Marzolino-carrolliana. Avevamo cinque anni / sempre in cerca di una bimba / quella alta un metro e ottanta / questo Alice non lo sa. Pedagogico-cullante. Nel sorriso e nel pianto / buonanotte fiorellino / per piccina che tu sia / chissà quanti ne vedrai. Musical-vegetariana. Twist twist tutto il mondo / viaggia bene ad onde medie / la ragazza dietro al banco / nella bocca ossi non ha. Ippico-divagatoria. Nei suoi occhi c'è la vita / mentre a bordo c'era il ballo / correvamo sui cavalli / che non hanno vinto mai. La più bella per me è questa: Petrolinian-sconsolata. Sono un tipo antisociale / son caduto dalla nave / era quasi verso sera / io vorrei la pelle nera. Ma anche l'ultima è notevole, ed è forse la più incongrua: Bronchitico-bandistico. E tu ora sei malato / con la nebbia nei polmoni / ma nell'aria un buon sapore: / i pompieri di Viggiù. Stefano Bartezzaghi ghi | tei Scrivete a «La posta . in gioco» La Stampa Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino

Persone citate: Duccio Battistrada, Nuvolari, Rebagliati

Luoghi citati: Pechino, Roma, Sanremo, Torino, Viggiù