Revocati gli scioperi dei giornali

Revocati gli scioperi dei giornali Intesa suU'Inpgi Revocati gli scioperi dei giornali ROMA. Dopo un incontro di mediazione al ministero del lavoro la Fnsi ha revocato lo sciopero dei giornalisti previsto per oggi ed ha sospeso tutte le altre agitazioni. Da parte loro gli editori riattiveranno la presenza nel consiglio di amministrazione dell'Inpgi (Istituto nazionale previdenza giornalisti italiani) ed attueranno immediatamente gli accordi in materia di previdenza complementare. La vertenza aveva appunto preso il via dal ritiro dei rappresentanti Fieg dal eda Inpgi: gli editori contestavano una serie di decisioni dell'istituto e in particolare un presunto effetto retroattivo ad una delibera sui prepensionamenti, altro motivo di contrasto è stato il ricorso al Tar dell'istituto contro il decreto di prepensionamento per ristrutturazione chiesto dall'editore della Nazione e del Resto del carlino, che ha i bilanci in attivo. Nel testo del verbale di accordo diffuso dal ministero si legge che «dopo ampio e approfondito confronto tra le parti, il ministro del lavoro rappresenta che l'amministrazione non può condividere una delibera che limiti la rilevanza degli accordi sindacali relativi ai prepensionamenti a quelli stipulati solo tra alcuni soggetti e pertanto invita le parti sociali a prendere atto che in tali sensi sono da intendersi le intese tra loro raggiunte ed invita, altresì, l'Inpgi a procedere agli atti consequenziali per rendere la delibera conforme alla interpretazione dianzi esposta». La Fnsi osserva in una nota che il ministero del lavoro, organo di vigilanza sugli atti amministrativi dell'Inpgi, «ha formulato una interpretazione della legge sugli accordi sindacali che non consente, da tutti i punti di vista, appelli o recriminazioni e pertanto si è registrata una presa d'atto della Fnsi e dell'Inpgi». Il verbale di accordo siglato al ministero del lavoro aggi utìgé che la Fieg chiede parità di rappresentanza tra imprenditori e lavoratori nelle commissioni consultive contributi e previdenza dell'Inpgi. Il ministro del lavoro quindi «invita il presidente del eda Inpgi ad adottare le misure più idonee» ad assicurare che in quelle commissioni le rappresentanze degli imprenditori e della pubblica amministrazione «risultino complessivamente in misura pari a quello dei lavoratori».

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