Visco contro l'Aci; sbagliati 200 mila bolli di Raffaello Masci

Visco contro l'Aci; sbagliati 200 mila bolli L'Automobile Club nega le colpe. In viaggio 15 milioni di contestazioni. Il contribuente sarà avvertito Visco contro l'Aci; sbagliati 200 mila bolli Pronti incentivi alle imprese per rinnovare gli apparati ROMA. Già l'idea che oltre 15 milioni di scartoffie siano in viaggio verso le nostre case, è una cosa che toghe d sonno, tanto più che si tratta di contestazioni di soldi, d fatto poi che tra questa massa si nascondano 266 mila cartede errate, e palesemente riconosciute come tali dal mittente (cioè dade Finanze), manda letteralmente ai matti. Ma intanto le cose stanno così. Ieri d direttore dede Entrate del ministero dede Finanze, Massimo Romano e d suo codega della Riscossione, Attilio Befera, hanno «relazionato» su questo fenomeno inquietante e kafkiano alla commissione finanze di Montecitorio. Il tutto mentre il ministro delle Finanze, Vincenzo Visco, sciorinava i progressi compiuti dal sistema fiscale che, dopo aver fatto grazia alle imprese di 10 mila mdiardi nel '98 (grazie all'Irap), si appresta ora ad alleviare la pressione sulle famiglie e ad introdurre il federalismo fiscale. LA VESSAZIONE. Dunque 15,3 milioni di cartelle stanno per airivare nede case degd italiani. Tutte, nella sostanza, contestano dei pagamenti (non avvenuti o con errori formali): 3 milioni si riferiscono al 740 lunare, cioè al cervedotico moded^er la dichiarazione dei redditi del '92. 2 mdioni e 750 nula al bodo auto del '95.850 mda a tasse di registro, Iva o imposte dirette, e d restante 8,7 mdioni a tasse non erariad. IL BOLLO. «Le cartelle esattoriah errate relative al bodo auto del '95 - ha spiegato Massimo Bomano - sono circa 196 mila; come per le cartede esattoriah, anche qui se verranno fuori comportamenti errati da parte del concessionario ne trarremo le conseguenze». La causa principale degli errori viene attribuita dade Finanze al fatto che nel '95 ci fu un condono per le tasse automobilistiche che non ha consentito ad'Aci di effettuare d cosiddetto pre-contenzioso che permetteva di scremare una serie di posizioni risultate irregolari suda base dei primi incroci. Quindi - fa notare l'Aci - la colpa «è ded'intricato puzzle normativo che ha di fatto limitato i tempi dei controlli», tant'è - dice un comunicato - che «ned'agosto scorso, i lavori del tavolo tecnico Finanze-Aci hanno dimostrato che i bolli pazzi non esistevano, dal momento che su 41 mdioni di versamenti (di cui 27 milioni alla posta e 14 ad'Aci) i casi contestati erano appena 120 nula (lo 0,29%) e gli errori accertati solo 21». 740 LUNARE «Le cartede errate già inviate ai contribuenti - ha detto Romano sono circa 70 nula» su un totale di 170 nula posizioni sbagliate già accertate. Le altre saranno corrette prima ded'invio. d vicepresidente del Consiglio Sergio Mattareda ha escluso che si possa configuare una sanatoria per queste cartelle. CHE FARE? La parola al direttore Romano: «Nel caso di errore sulle sanzioni del 740 lunare i contribuenti non dovranno fare nulla. Saranno gli uffici finanziari a provvedere allo sgravio. Le correzioni saranno segnalate a domicilio. Diverso invece d discorso per il bollo auto: in questo caso chi si vedrà chiedere le tasse già pagate dovrà presentarsi agli uffici delle imposte dirette deda propria regione con le ricevute dei pagamenti effettuati». FEDERALISMO FISCALE Visco ha chiesto una delega al governo per attivare i meccanismi di federahsmo fiscale, in base ai quad le Regioni non dovranno più dipendere dai trasferimenti dedo Stato. Nella delega si prevede che l'aliquota regionale Irpef sia aumentata fino al 2% (ora è dedo 0,5%) e l'accisa sulla benzina vada alle regioni in misura di 450 lire al litro. Si istituisce inoltre una compartecipazione ad'Iva del 20% del gettito complessivo. INCENTIVI. Gli incentivi ade imprese per rinnovare gli apparati produttivi si traducono, secondo una proposta di Visco, in im'aljquq^Irpeg e taièfdel 19%. La riduzione sarà applicabile à condizione che siano fatti accantonamenti di utili o conferimenti di denaro in beni strumentali. Sono ammesse al beneficio anche le piccole e medie imprese. Costo: 4 mda mdiardi divisi su un periodo di due anni. Raffaello Masci Mattarella ribadisce che non ci sarà condono Il ministro: una delega per il federalismo

Persone citate: Attilio Befera, Massimo Romano, Sergio Mattareda, Vincenzo Visco, Visco

Luoghi citati: Roma