I RAGAZZI E IL FUOCO

I RAGAZZI E IL FUOCO BRUCIANO I MONTI DI TORINO: MORTO A PIOSSASCO UN VOLONTARIO DI 24 ANNI I RAGAZZI E IL FUOCO BRUCIA la terra, brucia la montagna, bruciano i boschi. E brucia una vita. E' successo ieri a Piossasco, sull'ultimo contrafforte delle Alpi verso la pianura torinese: dove in febbraio ci dovrebbe essere la neve e invece è arrivato il fuoco. Erano belle le Alpi, ieri pomeriggio; alte lassù, nel cielo spazzato dal vento, che perforavano con le loro cime. Erano cupe le montagne, appena più in basso, dove si levavano sempre più neri, visibili da lontano, i fumi degli incendi. Erano paurosi i boschi, dove gruppi di giovani, accorsi da tutti i paesi circostanti, cercavano di fermare l'immenso rogo. Abbiamo sentito dire anche troppe volte che la natura si vendica dell'uomo, siamo colpevoli del buco dell'ozono, dell'effetto serra, del dissesto idrogeologico, e sarà certamente vero. Ma quei ragazzi non sono stati lì, a farsi discorsi da seminario di ambientalisti. In un Paese dove gli ordini si perdono da ufficio a ufficio, come nel gioco del telegrafo senza fili, il volontariato non ha bisogno di carta protocollo o di comunicazioni via fax. Sono andati subito lassù, si sono ritrovati in centinaia, a passarsi i secchi, gli idranti, per fare argine contro il muro di fuoco: dove uno di loro ha trovato la morte. Ricordiamo il suo nome, David Bertrand di Roletto, 24 anni. E' il simbolo di una gioventù che spesso dimentichiamo di avere: non rumorosa, non plateale, poco considerata dai mass media, che preferiscono le esibizioni scandalistiche o i fenomeni di devianza. Ma esiste, è più numerosa di quanto pensiamo; ed è pronta a spendersi per gli altri, anche a rischio della vita. Giorgio Calcagno ,0& ffI l f I n ffflIfA ffll flMDHIMA Bruciano i monti intorno a Torino: dal Canavese alla Valle di Susa (nella foto), fino al Pinerolese. E nel rogo ■™ ItilW? 111 HHIhIIIC brucia la vita di un giovane volontario, David Bertrand, 24 anni, studente di Scienze forestali. E' stato intrappolato dalle fiamme sopra Piossasco, tradito dalla sua stessa generosità nella lotta contro il fuoco. Un suo amico, ustionato, forse se la caverà. L'allarme continua: la siccità che fa seccare i boschi e i torrenti; il vento che impedisce il volo dei Canadair; la mano di un piromane che colpisce a tradimento; l'imprudenza di chi accende fuochi. Un lungo elenco di cause per una catastrofe difficile da fermare e che mobilita da giorni centinaia di uomini. Oggi si prevede ancora una giornata di forte vento: soltanto le piogge, forse da domani, risolveranno la situazione. SERVIZI IN CRONACA

Persone citate: David Bertrand, Giorgio Calcagno

Luoghi citati: Piossasco, Roletto, Torino