«Sono pirati della strada Boicottate Rana e Pantani» di Antonella Torra

«Sono pirati della strada Boicottate Rana e Pantani» Polemiche dopo la trasmissione di Vespa, l'industriale: mi hanno frainteso «Sono pirati della strada Boicottate Rana e Pantani» VELOCITA' SOTTO ACCUSA OROMA UEI tre signori sono dei pirati della strada, vanno puniti: non compriamo più i loro prodotti». Non accennano a placarsi le polemiche scatenate dalla trasmissione «Porta a Porta» di Bruno Vespa sulla nuova Ferrari. Secondo il Comitato Familiari Vittime della Strada, Marco Pantani, Luca Goldoni e Giovanni Rana andrebbero «puniti» e «boicottati», dal momento che tutti e tre «si sono vantati di avere violato la legge guidando in autostrada a velocità superiori ai 250 km/h». «In nome delle migliaia di ragazzi e ragazze, donne e uomini massacrati ogni anno sulle nostre strade dall'eccesso di velocità - afferma uno dei responsabili del Comitato, Francesco Sala- dini - il Comitato familiari vittime della strada chiede che i detti signori vengano puniti». Inoltre, «il Comitato invita tutti gh italiani contrari alla strage stradale di non comprare più i libri di Luca Goldoni, i prodotti di Giovanni Rana e quelli degli sponsor di Marco Pantani. Almeno - conclude Saladini - fino a quando gli stessi colpevoli di pubblica strafottenza non si saranno pubblicamente scusati e non avranno promesso di rispettare d'ora innanzi le leggi dello Stato». «Ma che pirata della strada. Io al massimo rischio una multa perchè vado troppo piano. Sono stato frainteso». E' un fiume in piena Giovanni Rana, il re dei tortellini, diventato celebre per i suoi «duetti pubblicitari» con Marilyn Monroe e altri divi di Hollywood. Provi a spiegarsi meglio allora. «Faccio una premessa: io vivo nel terrore di fare male agli altri. Ma sono un maniaco della Ferrari, mi affascina sentire il rombo del motore, per me è come assistere al più bel concerto del mondo. Adoro la rossa di Maranello, è qualcosa di eccezionale, ma non amo la velocità. Soltanto due volte ho premuto troppo sull'accelleratore. E' successo per pochi minuti: mia volta in una strada chiusa, l'altra al Mugello. Non mi sembra che per questo mi si possa tacciare di "pirata della strada". E aggiungo una cosa: non ho mai avuto un incidente in vita mia e in autostrada non supero i 130». Eppure l'accusano di aver istigato i giovani alla velocità e invitano a boicottare i suoi prodotti. E' preoccupato? «Al contrario, involontariamente fanno pubblicità ai miei tortellini. Nessuna persona di buon senso può credere a quelle accuse. Io sono padre di un ragazzo poco più che trentenne, sono in ansia come tutti quando esce la sera. Come potrei poi essere un guidatore indisciplinato?». Quando ha comprato la prima Ferrari? «Era il mio sogno da quando ero bambino e l'ho comprata con i primi guadagni. C'è chi vuole la barca, oppure l'alloggio a Cortina, io volevo la Ferrari». A suo figho ha regalato una delle rosse di Maranello? «Certo, ma l'ha avuta soltanto quando mi sono reso conto che l'avrebbe apprezzata come auto, quando ho capito che non ama la velocità e ne avrebbe fatto buon uso». Antonella Torra L'industriale Giovanni Rana

Luoghi citati: Cortina, Hollywood, Maranello