Esecuzione in strada, bufera sulla polizia di Giuliani

Esecuzione in strada, bufera sulla polizia di Giuliani I conoscenti della vittima: «Era un uomo mite e religioso». Il sindaco della metropoli: «Non diamo giudizi affrettati» Esecuzione in strada, bufera sulla polizia di Giuliani Immigrato a New York crivellato dagli agenti con 41 colpi: «Era sospetto» NEW YORK. C'è di nuovo san gue nella notte del Bronx e la polizia di New York è di nuovo nella tempesta: quattro agenti in borghese hanno crivellato di colpi, uccidendolo, un venditore ambulante disarmato. Ahmed Diallo era arrivato due anni fa dalla Guinea e aveva la fedina penale pulita: «Era un uomo mite, un buon musulmano», lo hanno descritto tra le la crime i parenti. Il giovane ambulante sperava di avere un futuro in America e cercava di costruirselo vendendo sciarpe e cappelli a un angolo della 14a strada di Manhattan. Invece è finito con 41 pallottole in corpo nell'androne del palazzo dove abitava a Wheeler Avenue. Accanto al cadavere c'era un portafoglio e un cercapersone, che forse gli agenti hanno scambiato per una pistola, ma niente armi. La procura del Bronx ha aperto un'inchiesta: sono finiti nel mirino quattro agenti della fa- migerata «Street Crimes Unit», una delle pattuglie più aggressive della polizia di New York che scandaglia le strade alla luce della luna fregiandosi del motto: «We Own the Night», la notte è nostra. I quattro agenti stavano setacciando da un'ora le strade del Bronx alla ricerca di elementi che portassero all'identificazione di uno stupratore. Hanno vi¬ sto Diallo nell'androne del palazzo: «Si comportava in modo sospetto», ha riferito un testimone, secondo una fonte delle forze dell'ordine che ha chiesto di tenere l'anonimato. Il sindaco Rudolph Giuliani, che ha fatto della polizia il fiore all'occhiello della sua amministrazione, ha esortato a non dare giudizi affrettati: «Abbiamo fatto terribili errori in passato reagendo alle voci. Meglio lasciale le condanne alla conclusione di un'inchiesta». Non è ancora chiaro cosa abbia spinto i poliziotti a spaiare all'impazzata. Due di loro, Sean Carroll e Edward McMellon, hanno scaricato 16 colpi a testa su Diallo. Kenneth Boss, un altro agente, ha sparato cinque colpi, mentre dalla pistola di Richard Murphy sono partite quattro pallottole. Insomma un'esecuzione in piena regola che ha scatenato polemiche tra gli amici e i parenti del giovane ambulante ucciso: «Lasciamo il nostro Paese perché non c'è democrazia. Non ci aspettiamo di venire in America ed essere ammazzati dalla polizia», ha dichiarato Denga Sayang, un vicino. I quattro agenti sono stati sospesi dal servizio attivo: tre di loro - Carroll, McMellon e Boss erano già stati coinvolti in sparatorie negli ultimi due anni, un fatto insohto in un corpo di pohzia dove oltre il 90 per cento degli effettivi non apre mai il fuoco durante il servizio. Ma non è certo la prima volta che le forze deU'oidine di New York finiscono sotto accusa per la loro brutalità: due anni fa capitò ai poliziotti del 70° costretto di Brooklyn, colpevoli di aver picchiato e seviziato Abner Louima, un giovane haitiano. [Ansa]

Luoghi citati: America, Guinea, Manhattan, New York