Aria di ribaltone in casa Bmw di Michele Fenu

Aria di ribaltone in casa Bmw Il presidente Pischetsrieder sotto accusa per le pesanti perdite della Rover Aria di ribaltone in casa Bmw La Gm: a Monaco ilpartner ideale ROMA. Fusioni, acquisizioni e accordi non sempre hanno un ssito felice. Il Gruppo Bmw sta vivendo un momento delicato per il mancato rilancio della Rover, comprata nel 1994 per circa duemila miliardi di lire. E il presidente Bernd Pischetsrieder, secondo voci che si infittiscono in Germania, starebbe rischiando la poltrona. Il n. 1 della Rover, I Walter Hasselkus, uomo di fidu'. eia di Pischetsrieder, si è già di: messo dall'incarico nello scorso j novembre ed è stato sostituito da , Werner Sàmann, professore al : Politecnico di Berlino e respon; sabile di motori e telai in Bmw ■ con fama di «duro». L'ora della verità potrebbe ' scoccare stamane a Monaco, doj ve il consiglio di sorveglianza del I gruppo si riunirà sotto la guida 1 di Eberhard Von Kuenheim, ex| presidente della Bmw e sopratì tutto uomo di fiducia della famij giia Quandt (l'anziana vedova ; Quandt e i due figli), che possie| de il controllo della società con : una quota che si aggirerebbe sul j 46%. In Bmw, naturalmente, si cerca di allentare la tensione, non si fanno commenti sulla situazione e si sottolinea come quello di stamane sia un consiglio ordinario, in programma da tempo. Però, guarda caso, all'ordine del giorno c'è proprio la situazione della Rover, che con i suoi quattro marchi (Rover, Land Rover, Mini ; MG) ha accumulato in questi anni perdite cospicue, finendo zsr influire negativamente sulle ;Tre del gruppo. Il fatturato '98 è salito (63.130 milioni di marchi contro 60.137 ".si '97) ma solo per merito della Binw, che ha venduto 699.378 auto (contro 675.076, +3,6%), reCòrd storico. Ma il Rover Group è sceso da 521.020 a 487.737 unità (-3,4%). Così, in totale, il Gruppo Bmw ha registrato 1.187.115 consegne contro 1.196.096 (0,8%). E gli analisti ritengono che non sarà possibile raggiungere l'utile del '97: 1.120 milioni i di marchi. E per chi da 33 anni è abituato a vedere una serie ininterrotta di crescenti guadagni non è certo una buona notizia. Nel bilancio globale pesano anche altri fattori. Dai sei miliardi di marchi investiti nella Rover in questi anni al fatto che le perdite, circa 260 miliardi nel '97, siano in aumento (600 per il '98, secondo prime stime), dai problemi di ristrutturazione degli impianti con relativi conflitti sindacali in Gran Bretagna a una sottovalutazione delle difficoltà create dalla sterlina forte e dal calo della presenza Rover nel mercato di casa, quello britannico. E, infine, la considerazione che il pareggio dei conti Rover non e cosi vicino come si sperava (si prevedeva nel 2000) e che saranno necessario altri notevoli investimenti nelle fabbriche e nella gamma modelli, pur se molte speranze sono riposte nell'ammiraglia 75, prossima al lancio, e nella futura Mini. In questi giorni sono emersi anche i nomi di eventuali candidati alla successione di Pischetsrieder. In corsa, secondo fonti tedesche, sarebbero Wolfgang Reitzle, attuale direttore marketing e sviluppo del Gruppo Bmw, lo specialista finanziario Volker Dopperfeld o Wendelin Wiedeking, che ha ha ridato smalto e utili alla Porsche (controllata da Ferdinand Piéch, il n. 1 di Volkswagen). Reitzle, però, non piacerebbe ai sindacalisti Bmw, che lo considerano non all'altezza del ruolo. In questo scenario si inserisce la General Motors di Jack Smith con una dichiarazione del nuovo presidente della GM Europe, Burns. In una intervista a un quotidiano belga Burns afferma di non essere preoccupato per l'affare Ford-Volvo ed esprime apprezzamento per la Bmw, che potrebbe essere «un partner ideale». «A noi interessano - osserva Burns - i produttori con i quali possiamo sviluppare sinergie. A titolo speculativo, menzionerei il Gruppo Bmw, che opera in un segmento di lusso in cui noi siamo più deboli. Bmw sarebbe un partner ideale». A quel che si sa anche alla VW piacerebbe trovare un accordo con la Bmw. Ma la Casa di Monaco ha più volte fatto sapere di star bene da sola. Michele Fenu Il presidente della Bmw, Bernd Pischetsrieder. Sopra, quello della Gm, Smith

Luoghi citati: Berlino, Germania, Gran Bretagna, Monaco, Roma, Volkswagen