«Addio al grande mediatore» di Aldo Baquis

«Addio al grande mediatore» «Addio al grande mediatore» Israele perde un prezioso consigliere TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Con occhi preoccupati gb israebani hanno seguito ieri i serrati aggiornamenti televisivi daba clinica Mayo (Minnesota) sul crobo debe condizioni di re Hussein di Giordania, il leader straniero più amato nebo Stato ebraico dopo il presidente americano Bih Clinton. Le redazioni dei due telegiornab avevano preparato per tempo servizi sugli alti e bassi debe relazioni con il monarca hashemita. Nebe immagini scelte daba Tv israeliana Hussein si inginocchiava pietosamente per implorare il perdono dei padri e debe madri di sette studentesse ebree uccise alcuni anni fa da un suo soldato neba vabe del Giordano, e inghiottiva amare lacrime a Gerusalemme durante i funerali del suo amico Yitzhak Rabbi. Oltre le emozioni popolari, anche i dirigenti di Gerusalemme sono impegnati a valutare già i rischi del dopo-Hussein. In base a un programma che rischia adesso di saltare, il premier Benyamin Netan¬ yahu e il ministro degb Esteri Ariel Sharon prevedevano di recarsi b 7 febbraio ad Amman per un primo incontro con l'erede al trono Abdabah ibn ai-Hussein. Per anni i dirigenti israebani avevano intrattenuto relazioni intime con il principe Hassan, neba convinzione che proprio lui sarebbe succeduto a Hussein. Quando il mese scorso Hussein gb ha preferito il trentasettenne Abdabah, gb esperti israebani (inclusi quebi del Mossad) sono rimasti interdetti. «Chi avrebbe potuto prevedere hanno poi detto come per scusarsi una decisione presa dal monarca stesso senza consultarsi con alcuno, nel ritiro deba chnica Mayo?». In realtà l'intelligence israebana si è lasciata sorprendere perché le frizioni fra Hussein e Hassan erano di dominio pubblico, le beghe di palazzo con la mogbe di Hassan, Sarvath, erano note e nota pure era una missione in Minnesota di comandanti deb'esercito giordano. Netanyahu è costretto ora a recuperare il tempo perduto e la disponibibtà mostrata da Abdabah a riceverlo ad Amman mostra - secondo Gerusalemme - una disponibiktà di massima da parte deba Giordania di confermare la reabzzazione del trattato di pace con Israele. Nei giorni scorsi Netanyahu ha dato ordine di stringere a tutti i costi le relazioni strategiche, economiche e pobtiche con Amman. Ma la scomparsa daba scena di re Hussein avviene in quello che a Gerusalemme è definito «b momento peggiore»: mentre cioè la reabzzazione degb accordi con i palestinesi sono congelati, mentre Arafat si accinge a proclamare uno Stato indipendente e mentre - superate le elezioni pobtiche - Israele dovrà intraprendere con i palestinesi i negoziati suh'assetto definitivo nei Territori. Neb'ottobre scorso, quando i negoziati di Wye Plantation volgevano al peggio, gb israebani si rivolsero a re Hussein per sbloccare la situazione. Da ora in poi l'assenza dei suoi consigb sarà molto avvertita. Aldo Baquis Netanyahu vuole incontrare subito l'erede al trono Il premier israeliano Netanyahu

Persone citate: Arafat, Ariel Sharon, Bih Clinton, Mayo, Netanyahu, Yitzhak Rabbi