«Part-time ai quasi pensionati»
«Part-time ai quasi pensionati» «Part-time ai quasi pensionati» Bassolino: a giugno il piano-occupazione ROMA. Il ministro del Lavoro, Antonio Bassolino, rilancia sul part time e sostiene che va adottato sia per i giovani che possono così approfittare di nuove esperienze di lavoro ma anche per chi si appresta ad andare in pensione evitando così il fenomeno «tutto italiano)) dei prepensionamenti. L'occasione per rilanciare la sua «ricetta» Bassolino la ha avuta durante un'audizione alla commissione Bilancio della Camera durante là quale ha ricordato i due prossimi impegni italiani per l'occupazione: l'eleborazione del Piano nazionale '99 di azione per l'occupazione e il nuovo quadro comunitario di sostegno per accedere ai fondi strutturali dell'Ue. Riguardo al Piano, Bassolino ha ricordato che proprio stamane si è svolta una prima riunione del comitato mtenninisteriale che dovrà elaborarlo. «Il Piano ha affermato Bassolino - dovrà essere quello del Governo italiano e non solo del ministero del Lavoro». E proprio nel piano il ministro conta di inserire la partita del part time «discutendone con le forze politiche, sociali, sindacali e imprenditoriali)» oltre al tema - nodale secondo Bassolino - della formazione. Per il quadro comunitario di sostegno Bassolino ha quindi ricordato che occorre «avere un uso più sapiente dei fondi strutturali. Qualche passo in avanti c'è già stato ma occorre un vero salto di qualità per superare la logica degli interventi a pioggia». Il ministro ha ricordato cjuindi che entro giugno dovremo presentare il programma nazionale che ci consentirà di utilizzare tra fi 2000 e il 2006 120.000 rniliardi: «Un'occasione straordinaria l'ha definita - da non perdere e da immettere in una strategia di sviluppo». Bassolino ha quindi insistito sul problema della formazione ricordando, ad esempio, che in Italia solo poche migliaia di lavoratori adulti in attività sono coinvolti in progetti di formazione (sono l'I, 1%) controi circa 1,5 milioni della Germania. Oltretutto, secondo il ministro, in alcune zone del Sud Italia «la formazione è più uno spreco che una risorsa destinata alio sviluppo e ai giovani. Un modo per tenere in attività i formatori». Oggi, intanto, sempre in tema di sviluppo, il ministro incontra i sindacati per fare il punto sullo stato dei contratti d'area. [Ansa] «Uno spreco al Sud la formazione professionale» Il ministro del Lavoro Antonio Bassolino
Persone citate: Antonio Bassolino, Bassolino
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