SCHROEDER di F. M.

SCHROEDER SCHROEDER «Il Professore a Bruxelles? Troppo presto» DAVOS. Prodi alla presidenza della commissione europea? La persona è valida, ma è troppo presto e è meglio non parlarne per non danneggiarla. Il cancelliere tedesco Schroeder preferisce non prendere posizione, ma critica il clamore e le polemiche inteme italiane sulla candidatura apertamente avanzata dallo stesso D'Alema. Di queste cose, dice Schroeder, meglio non parlare in pubblico, perché si danneggia il candidato. Alla domanda «la Germania sosterrà la candidatura Prodi alla presidenza dell'Ue?», Schroeder scoppia a ridere e risponde: «Mi piace l'Italia, coi suoi giornalisti che pongono domande così dirette. Se rispondessi altrettanto dùettamente farei un grave errore. E magari procurerei svantaggio anche a Prodi, come sarebbe per qualsiasi 1 altro candidato messo avanti e discusso troppo presto in questa successione complessa. Chiunque, in queste condizioni, potrebbe essere danneggiato da discussioni premature e da contraccolpi che annienterebbero le sue possibilità di successo. «Il problema del nuovo presidente - prosegue il cancelliere - non deve essere discusso in pubblico. Lo si discute tra capi di Stato e di governo, e ciò avverrà verso la fine della presidenza tedesca. Per questo non ho commenti da fare. Se dovessimo commentare le persone, procureremmo loro più danni che altro. Ciò vale soprattutto per Prodi, personalità di esperienza intemazionale e di grande integrità», [f. m.]

Persone citate: D'alema, Prodi, Schroeder

Luoghi citati: Bruxelles, Germania, Italia