Al Garante la proposta di Telecom sui cellulari

Al Garante la proposta di Telecom sui cellulari Attesa per le tariffe di chiamata da fìsso a mobile Al Garante la proposta di Telecom sui cellulari ROMA. Ricevute le proposte da parte degli operatori di telefonia mobile (Tim e Omnitel), Telecom Italia ha presentato ieri sera all'Authority per le Comunicazioni una proposta di metodologia per calcolare le nuove tariffe fisso-mobile. Nessuna cifra sarebbe contenuta nel documento di due cartelle, che sarà all'esame del consiglio dell'Authority già da oggi nella sede di Napoli. Le tariffe che saranno pagate in bolletta dagli utenti per chiamare i cellulari terranno conto di due fattori: primo, i costi sostenuti dalla stessa Telecom (il ricavo attuale del gruppo di Bernabé è di 200 lire al minuto per le chiamate da fisso a mobile); secondo, quanto hanno chiesto gli operatori mobili a Telecom per l'interconnessione, ovvero per far terminare la chiamata dell'operatore fisso sulla propria rete Richiesta che tiene conto dei costi sostenuti e della tariffa media europea (dove si oscilla da 400 a 550 lire al minuto). Ricevuta la proposta, l'Authority ascolterà probabilmente le società interessate prima di definire, entro la metà del mese, le nuove tariffe. Sempre che i molti altri dossier all'esame del garante Cheli non impongano uno slittamento. «Il calendario è denso di appuntamenti - ha spiegato ieri il commissario Paolo Manacorda - e non è detto quindi che la questione delle tariffe trovi spazio con assoluta certezza. Potrebbe anche slittare. Lo vedremo e lo decideremo con il presidente e gli altri membri dell'Autorità». Quanto ai contenuti della proposta, la Manacorda, che parlava prima che il fascicolo venisse consegnato, ha ricordato che «a Telecom avevamo chiesto di impegnarsi su alcuni punti, così da permettere di arrivare a costruire la tariffa.

Persone citate: Cheli, Manacorda

Luoghi citati: Napoli, Roma