LE PAGELLE: CHE bravo zizou

LE PAGELLE: CHE bravo zizou LE PAGELLE: CHE bravo zizou O'Neill SCARPI7fi. Il migliore del Caghari. Si supera su Fonseca, si moltiplica su Amoruso ed Esnaider. E nei «grappoli», raramente si lascia condizionare dai gomiti dei rivali. ZANONCELU 6. Si sistema in trincea, gioca di sponda e di carambola, ricorre a tutti i trucchi pur di sigillare i valichi. Intercetta miracolosamente un tiro di Zidane, in mischia. VILLA 6,5. Da Esnaider a Henry, non concede sconti. Duro, corretto, puntuale, GRASSADONIA 6,5. Prima su Fonseca, poi su Esnaider. Più bastone che carota. BERRETTA 7. Semina Davids in avvio di partita. Sblocca il risultato, risolve la contesa. Gh schemi di Ventura esaltano il fiuto balistico dei centrocampisti, i cui inserimenti non sono mai lasciati al caso. Per Berretta, si tratta del quarto gol stagionale. C ZANETTI 6. Marcare Zidane. Spuntarne il fioretto. Oscurarne il radar. A volte ci riesce, a volte no. DE PATRE 6. Fa legna in mezzo. Tiene d'occhio Conte, sbircia Deschamps, non risparmia sul pressing. (Dal 46' st Abeqon sv. Giusto per increspare un po' le acque). QUEIH 5,5. Si alza dai blocchi come meglio non potrebbe. Disegna la parabola che Berretta uncina e converte in rete. Sfugge a Deschamps. Piano piano, però, arretra, s'imbosca, si nasconde. Da uno spadaccino del suo talento, e della sua personalità, ci saremmo aspettati di più: soprattutto, nei momenti di buriana. MAGQ1ARI 6, Si divide fra Di Livio, Fonseca e Amoruso. Non molla mai. Al kriss preferisce l'accetta. VASARI 5. Nessun dribbling, nessuna iniziativa all'altezza delle sue rinomate doti. Strano. Come se una forza misteriosa lo spingesse ai bordi della partita. Pessotto lo controlla agevolmente. (Dal 43' st Zebina sv. Così, per far girare le scatole agli assalitori). MUZZI 6. Dei due rigori che si procura, sbagha l'unico che Ceccarini li assegna. Per la storia, e per la cronaca, aveva già fatto cilecca contro il Milan. Rimane, Muzzi, la rotella intorno alla quale gira tutto l'attacco del Caghari. Non è al massimo. Si sveglia nel finale. Fa reparto da solo. PERUZZI 7. Strega Berretta, prima di venirne infilzato; ribatte il rigore di Muzzi. Un rientro di classe, al di sopra di ogni sospetto e difetto. IULIANO 5. Patisce le sgommate di Muzzi, per frenare il quale commette non uno, ma due rigori. L'arbitro gh dà una mano. MONTERÒ 5,5. Impiega un quarto d'ora a prendere possesso della garitta. Sfiora il gol agli sgoccioh dell'ultimo arrembaggio. Meno autoritario del sohto. PESSOTTO 6. Ordinato e tenace, imbriglia Vasari e, ogni tanto, scorta gh attacchi. Di LIVIO 6. Corre, rincorre, pressa, cuce, crossa. Non come ima volta, ma sempre con dignità e orgoglio. CONTE 5,5. Vivacchia a rimorchio di De Patre. E sulla punizione di O'Neill, calibra male la parabola. (Dal V st Henry 5,5. Largo a sinistra, non una volata, non una veronica degna della sua esplosiva gioventù). DESCHAMPS 5,5. Corricchia al guinzaglio di O'Neill. Le sue nari non sprigionano furore. (Dal 30' st Tndor sv. E' la carta della disperazione, ma le traiettorie, capricciose, ignorano la sua testa, il suo stacco). DAVIDS 6. Primo tempo anonimo, ripresa incandescente. Berretta era il suo uomo... ZIDANE 7. Gioca con il cuore, smarca Fonseca, stimola Esnaider, si procaccia punizioni, cerca in tutti i modi di venire a capo del catenaccione cagliaritano. Una partita da leader. ESNAIDER 5,5. Braccato implacabilmente, si fa vivo due volte, di testa. Troppo poco. FONSECA 5fi. Spara addosso a Scarpi un assist di Zidane. Pennella punizioni avvelenate. Ma più passa il tempo, più si allontana dall'area. (Dal 15' stAwoJH sv. Un gran tiro, e un lavoro sporco nelle bolge), l'arbitra CECCAHM 5,5. Dal gol stendi-Lazio a un pareggio di rigore, nel senso che uno lo ignora e l'altro lo fischia. Non dirigeva la Juve dal fatidico 26 aprile: era emozionato. [ro. be.] Conte O'Neill Conte