GALLERIE VIRTUALI

GALLERIE VIRTUALI ON LINE GALLERIE VIRTUALI Si vendono gadget per trovare fondi 1MUSEI sembrano aver capito che Internet può essere un affare, non solo per calamitare «virtualmente» l'attenzione di potenziali visitatori, ma anche per vendere on-line gadget e manifesti (un modo intelligente di ricavare fondi). Per avere una mappa dei musei che hanno un sito è di rigore raggiungere l'indirizzo della World Wide Web Virtual Library (www.comlab.ox.ac.uk/archive/other/museums.html). Oggi se ne possono trovare circa 10 mila, di 120 Paesi. «E la media di nuovi ingressi - spiega il webmaster della Virtual Library Jonathan Bowen è di uno al giorno». Un altro sito da visitare è quello del World Wide Arts Repources (www.arcom.museums.html) ricco di indicazioni e links. In Italia si può partire dal motore di ricerca Virgilio per scoprire che le maggiori istituzioni italiane si stanno attrezzando. Gli Uffizi, ad esempio, si mettono in vetrina all'indirizzo www.iuTizi.firenze.it. Lì si possono avere informazioni sugli orari, c'è una storia delle collezioni, una galleria di opere e mi notiziario, anche se non si possono acquistare gadget, come invece si fa nei siti dei grandi musei di New York (basta andare al www.moma.org del Museum of Modem Art oppure al www.netmuseum.org del Metropolitan Museum of Art per rendersi conto di come possa essere ricco questo settore). Anche il Museo Nazionale di Archeologia di Napoli (www.marketplace.it/museo nazionale) è in rete e offre il link con Pompeionline (www.inarketplace.iVpompeionline/default.org) con informazioni e curiosità. Dall'archeologia alla scienza con il sito del Museo Nazionale della Scienza Leonardo da Vinci di Milano (www.museoscienza.org) che propone un viaggio virtuale tra aerei e automobili, navi e moto alla scoperta del filo che lega la stroia delle tecnologie, dalla ruota ad Internet. Ir. a.)

Persone citate: Jonathan Bowen, Leonardo Da Vinci, Wide

Luoghi citati: Internet, Italia, Milano, Napoli, New York