CURIOSITA' DAL GRANDE FREDDO

CURIOSITA' DAL GRANDE FREDDO Da Nord a Sud una domenica con temperature polari. La protezione civile: oggi nuova offensiva nel Meridione CURIOSITA' DAL GRANDE FREDDO TUNISI La neve dopo decenni TUNISI. Non è una novità assoluta, por le coste nordafricane, ma il fenomeno ha comunque stupito gli abitanti di Tunisi, dove ieri nel primo pomeriggio alcuni fiocchi di neve sono caduti sulla città e su tutta la costa a nord della capitale. All'origine del fenomeno è stato il vento freddo proveniente dal Nord che ha battuto in questi ultimi giorni Tunisi, che si è trovata cosi a registrare temperature molto al di sotto della media (un grado sopra lo zero di minima, undici gradi la massima). Il fenomeno della neve caduta sulla capitale tunisina non si ripeteva da alcuni decenni. [Ansa] IL PAPA Sono raffreddato CITTA' DEL VATICANO. Il Papa è raffreddato e ieri ha tenuto un Angelus domenicale in forma ridotta, giusto per salutare i fedeli e i ragazzi dell'Azione Cattolica, riuniti a San Pietro per la loro tradizionale «Giornata della Pace». «Oggi il Papa è un po' raffreddato e, pertanto, le sue parole saranno brevi», ha detto Giovanni Paolo II, affacciandosi alla finestra, quindi è subito rientrato, mentre un altoparlante diffondeva il messaggio che due ragazzini avrebbero dovuto leggergli: «Se tu ci starai sempre vicino troveremo tutto il tempo per fare della nostra città una città di pace». [Ansa] IN SICILIA A19, chiusi cento km CATANIA. E' stato chiuso per la presenza di ghiaccio sull'asfalto un tratto di 100 chilometri dell'autostrada Messina-Palermo (Al9), tra il casello di ingresso e quello di Furiano, nei pressi di Torrenova. Secondo la polizia stradale la chiusura si è resa necessaria almeno per tutta la notte. Il traffico è stato dirottato sulla statale 113, dove in alcuni tratti si è dovuto procedere lentamente per nevischio e ghiaccio. E' invece nuovamente percorribile la Catania-Messina (Al8) che nel pomeriggio di ieri era stata chiusa per un'ora, dopo un'abbondante nevicata, nel tratto tra Acireale e Linguaglossa. [f. a.] PALERMO A teatro col cappotto PALERMO. Ieri a Palermo il termometro è sceso a zero gradi, provocando disagi anche tra i melomani, gli orchestrali e i coristi del Teatro Massimo. Nei giorni scorsi proprio a causa del freddo, i dipendenti della Cgil avevano proclamato lo sciopero, facendo saltare il «Wozzek» di Berg. L'opera, che ha inaugurato la stagione del «Massimo» dopo 24 anni di chiusura, è andata in scena l'altra sera e ieri, ma il pubblico in sala ha indossato cappotti e pellicce. I più freddolosi hanno abbandonato la sala nell'intervallo. Problemi anche sul palco: i coristi hanno indossato i costumi di scena sui propri abiti. [a. r.] Mobilitazione per i barboni: a Milano aperto il mezzanino della metropolitana A Roma distribuite coperte e bevande Napoli apre le sale d'attesa in stazione Neve sul banco di un fruttivendolo in centro a Palermo Nella foto a sinistra, disagi a Colfiorito, per la gente che abita nei container dal terremoto

Persone citate: Berg, Dal Grande, Giovanni Paolo Ii