Iraq, torna in campo la Raf

Iraq, torna in campo la Raf Insieme agli americani attacca due centri per radiocomunicazioni nel Sud e una postazione radar nel Nord Iraq, torna in campo la Raf Ispettori Onu: «Saddam ha le armi chimiche» BAGHDAD. Aerei americani e britannici, di nuovo insieme per la prima volta dopo il devastante attacco del mese scorso, hanno colpito ieri obiettivi militari nel Sud e nel Nord dell'Iraq. Un primo incidente è avvenuto in mattinata, con sei aerei Usa e due britannici all'attacco di due centri per radiocomunicazioni nel Sud del Paese: i caccia alleati sono entrati in azione, ha detto un portavoce della base MacDill di Tampa (Florida), quando un Mig-23 iracheno ha violato la zona proibita. Il secondo incidente è avvenuto nel primo pomeriggio. Un caccia americano ha sganciato un missile contro una postazione radar nei pressi di Mosul, nel Nord dell'Iraq: secondo un comunicato del Comando delle forzo Usa della base di Incirlik (Turchia), da dove era decollato, il caccia ha agito per legittima difesa, inquadrato dal radar iracheno. Il ministero della Difesa iracheno, con mi comtuiicato diffuso dall'agenzia ufficiale Ina, ha parlato di «13 formazioni nemiche provenienti da! Kuwait e 15 dall'Arabia Saudita» che «hanno compiuto 62 incursioni sganciando in tutto sette missili». Poche ore dopo, «una formazione di aerei nemici provenienti dalla Turchia ha compiuto 18 incursioni c colpito una postazione radar a Nord della città di Mosul». Nel comunicato però non si precisa se i bombardamenti anglo-americani abbiano provocato vittime o feriti. Riserbo anche da parto americana: «I danni inflitti alle forze irachene non sono stati ancora accortati». Baghdad ha condannato la decisione, presa sabato dal Consiglio di Sicurezza, di procedere alla revisione completa dei rapporti tra l'Iraq c l'Onu, definendo l'iniziativa «un rinvio» della revoca dell'embargo. Intanto a Kuwait City è arrivato il vicesegretario di Stato Usa per il Medio Oriente, Martin lndyk, per una serie di colloqui con le autorità dell'emirato, alle quali illustrare i piani Usa per rovesciare il governo di Saddam Hussein. Secondo il settimanale americano «Newsweek», che cita un rapporto degli ispettori dell'Olili, l'Iraq «dispone di armi chimiche, tra cui iprite e una tonnellata e mozzo di gas VX». Inoltre è in grado di produrre 26 mila litri di un liquido infettato con il bacillo del carbonchio e ha un progetto, non ancora completo, di missile intercontinentale, [e. st.) Base aerea di Incirlik, nel Sud della Turchia: un aereo americano in fase di decollo verso la «zona di non volo» irachena, dove ieri ci sono state nuove provocazioni

Persone citate: Raf, Saddam Hussein