Non è un «pirata», ha tentato di uccidere

Non è un «pirata», ha tentato di uccidere Dopo una lite l'uomo ha travolto apposta i coniugi Genna che erano sotto casa in via Pian de Rives Non è un «pirata», ha tentato di uccidere 77ferito: «E' stato una follia, mi minacciava da tanto tempo» AOSTA. Non era un pirata della strada, ma ha tentato di uccidere per due volte. E per questo, per tentato omicidio, è ora ricercato dai carabinieri. Si è così chiarito il misterioso incidente dell'altra sera in via Pian de Rives, una via interna che corre parallela ai condomini in mattoni rossi costruiti lungo il Buthier. La «Punto» bianca è stata lanciata contro i coniugi Vincenzo Genna e Angela La Bernarda dopo una lite. Marito e mogbe sono finiti sul cofano, poi dopo dieci metri sono stati sbalzati ai lati dell'auto, proprio davanti all'androne che porta all'ingresso della loro scala, al numero 15. Lei è finita con la faccia sopra un tombino, lui è caduto di spalla accanto ai parcheggi. «Cosa vuole...Un momento di follia pura. Sì, certo l'ho riconosciuto. Minacce che vanno avanti da tempo...vecchie storie. Lasciamo stare, per favore, ho già detto ai carabinieri». Il male della spalla fratturata lo fa parlare a bassa voce, ma Vinvenzo Genna è lucido, ricorda quanto accaduto, Con gentilezza, però, chiede tranquillità. Tutto ciò che doveva dire è nel verbale dei carabinieri. Era minacciato, Genna, da parecchio tempo. Una storia che quasi lo ossessionava. E martedì sera, poco prima, delle 19, si è trovato faccia a faccia con chi lo seguiva e gli telefonava di notte. La via Pian de Rives è una sorta di lungo cortile. Poco oltre il numero 15, sulla destra, le righe a pettine dei parcheggi sono interrotte da due grandi contenitori verdi per i rifiuti urbani. Lì accanto è ferma la «Punto» bianca. Al volante, nel buio, un uomo aspetta i coniugi Genna. Anzi, aspetta Vincenzo, ma si trova davanti anche la moglie. Vincenzo ha posteggiato la sua «Peugeot 206» blu dall'altro lato della strada. E' appena rientrato, ma con la moglie deve tornare al lavoro. Dopo aver gestito il ristorante «Lo meulet blanc» a Introd, adesso ha il cirolo Acli di via Capitano Chamonin. Scende di casa con la moglie al fianco e s'incontra con l'uomo che lo minaccia. Dopo qualche minuto di insulti non sono più soli: i vicini si affacciano alle finestre, alcuni scendono in strada. E lui, Vincenzo, risponde alle urla dell'altro: «Mi telefoni anche alle 3 di notte». Un vicino, a cui l'uomo aveva confidato la strana storia delle minacce, preoccupato, chiama i carabinieri. Pochi istanti e l'uomo della «Punto» bianca ingrana la prima, travolge i coniugi e se ne va. I carabinieri sanno chi è e dove abita, ma per ora il suo nascondiglio è sicuro. [e. mar.] Il luogo dove i coniugi sono stati travolti dall'uomo poi fuggito con l'auto Ora è ricercato per duplice tentato omicidio [FOTO LAPO]

Persone citate: Foto Lapo, Vincenzo Genna

Luoghi citati: Aosta, Introd