Assessore in salvo tra le fiamme
Assessore in salvo tra le fiamme Bussoleno, l'incendio è partito nella notte dal garage e si è esteso allo stabile Assessore in salvo tra le fiamme Inagibile la casa diMiletto BUSSOLENO. L'assessore provinciale all'Istruzione Aldo Miletto e la sua famiglia hanno rischiato di morire nell'incendio della loro abitazione, a Bussoleno. Due auto parcheggiate nel garage sono state letteralmente divorate dalle fiamme; altre due hanno riportato gravi danni. L'alloggio è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco del distaccamento di Susa. Attentato? Incidente? I pompieri escludono che l'incendio possa essere di origine dolosa: le fiamme sarebbero partite dal vano motore di una Volkwagen Passat lasciata in garage. E' l'auto su cui aveva viaggiato fino a circa mezz'ora prima l'assessore Miletto. «Sono arrivato a casa pochi minuti dopo l'una - racconta lui, ancora sconvolto dopo la lunga notte d'inferno - ho parcheggiato e sono salito a casa. Dopo circa mezz'ora sono andato a letto. Mi è sembrato di sentire dei rumori strani, ma ho pesnato al vento che soffiava fuori». La moglie, Rita Memoli, 31 anni, aggiunge: «Ad un certo punto mi sono ricordata che avevo lasciato la mia Punto fuori con le chiavi attaccate e ho chiesto ad Aldo se poteva andare a chiuderla». Quella chiave dimenticata li ha forse salvati da una morte per soffocamento a causa del fumo che aveva già invaso le scale. Nello stesso alloggio dei coniugi stavano dormendo anche i due figli, Elisa di 10 anni e Massimiliano di 7, e il nonno Cesare Miletto di 78 anni. «Quando ho aperto la porta del garage ho visto il fumo. Le fiamme erano già alte: sono tornato sopra ed ho chiamato i pompieri», racconta l'assessore. Poco dopo sono arrivate due autobotti dei vigili del fuoco di Susa ed i volontari di Bussoleno. Hanno lavorato sodo, fino alle 4 del mattino, per riuscire a spegnere completamente le fiamme. Il forte calore sprigionato dall'incendio ha però danneggiato gravemente il soffitto, lesionando i pavimenti dell'alloggio che è stato giudicato inagibile. Sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Bussoleno che hanno controllato accuratamente l'ampio parco e accertato, insieme con i pompieri, la casualità dell'incendio. Nessun attentato: tutte le porte sono state trovate chiuse, così come le avevano lasciate Aldo Miletto e il padre Cesare. I danni sono ingenti. La Volkswagen Passat di Aldo Miletto e la Ford Fiesta del padre Cesare sono completamente distrutte. Gravemente danneggiate invece una Lancia Y10 ed una Volkswagen Golf dell'ex moglie Raffaella Ricchi e della figlia più grande di 20 anni, che abitano nella stessa abitazione, ma al secondo piano. Aldo Miletto dopo aver abi- tato per alcuni anni a Mattie si è trasferito in via Olmo 22 dopo la morte della mamma. «Lo scorso anno a gennaio è crollata quasi l'intera cucina e mia moglie ha rischiato di rimanere schiacciata sotto i mobili, mentre ora avevamo da poco ristrutturato il salone che adesso è inagibile, nessuno ci può entrare» raccontava ieri all'alba Aldo Miletto, guardando con tristezza l'alloggio tutto sporco di fuliggine. Fulvio Morello «Sono sceso per andare a chiudere l'auto di mia moglie: il fumo era già nelle scale» A sinistra, l'assessore Aldo Miletto nel garage di casa dove sono divampate le fiamme: secondo la perizia di vigili del fuoco e carabinieri, l'incendio sarebbe partito dal vano motore della Passat che l'assessore aveva usato l'altra notte per rincasare. Il fuoco si è esteso alle altre autovetture parcheggiate e, successivamente, ai primo piano dell'abitazione
Persone citate: Aldo Miletto, Cesare Miletto, Fulvio Morello, Raffaella Ricchi, Rita Memoli
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