Stazioni e aeroporti nel mirino della Cir

Stazioni e aeroporti nel mirino della Cir Siglato un accordo con la francese Segace Stazioni e aeroporti nel mirino della Cir ROMA. La Cir di Carlo De Benedetti dopo gli aeroporti punta anche al business delle stazioni ferroviarie. La Cir ha siglato ieri un accordo con la francese Segece per partecipare «congiuntamente - informa un comunicato - al progetto grandi stazioni». L'accordo prevede che la Cir avrà una posizione di maggioranza nell'ambito dell'alleanza. Il progetto delle Fs prevede la cessione di una quota di grandi stazioni (la società costituita per la gestione delle 13 principali stazioni italiane) a un partner privato che ne possa garantire lo sviluppo. Oggi infatti le 13 principali stazioni generano ricavi per circa 23 miliardi mentre la perdita di gestione arriva a quasi 200 miliardi di lire. Le Fs quindi hanno deciso nel novembre scorso di cercare un partner privato per sfruttare il potenziale economico offerto dai 650 mila metri quadrati di superficie utile delle 13 grandi stazioni, incaricando in quanta di advisor Kpmg di coordinare la procedura di sele¬ zione contando di arrivare entro l'estate alla firma del contratto di partnership. Per quanto riguarda la Cir, la holding che fa capo a De Benedetti punta con decisione al business dei^rasporti in collaborazione con primari operatori internazionali. Per gh aeroporti si è messa insieme alla British Airport e per l'operazione grandi stazioni con la francese Segece, gruppo controllato da Klepierre, società immobibare quotata che fa capo a Paribas, e dal colosso delle assicurazioni Axa. Segece parteciperà congiuntamente al suo partner italiano, il gruppo Finim. Sogece è attiva da oltre 40 anni e gestisce più di 30 centri commerciali per un totale di 800 mila metri quadrati con esperienze già nel settore ferroviario. Recentemente infatti ha siglato il contratto per la gestione per 40 anni degh spazi commerciali delle stazioni di Parigi Gare de Lyon e Gare St.Lazare con 1, 2 milioni di passeggeri al giorno e un investimento di circa 300 miliardi di lire.

Luoghi citati: Parigi, Roma