L'occasione Malpensa 2000 di Gianfranco Quaglia

L'occasione Malpensa 2000 L'occasione Malpensa 2000 Novara si propone come polo strategico MALPENSA 2000. A trenta minuti d'auto da Novara, a una decina dal Ticino che segna il confine tra Piemonte e Lombardia. Malpensa 2000 è uno scalo intercontinentale «catturante», tanto da fagocitare attenzioni e interessi non solo lombardi. Nel raggio di gravità economicosociale di tutto il Piemonte Nordorientale il nuovo scalo esercita un potere attrattivo indiscusso. Da Biella a Vercelli, ma anche Alessandria, e naturalmente Novara sino al Lago Maggiore e all'Ossola, è tutto un coro di «Malpensa grande opportunità da non perdere». Non disgiunta da un pesante risvolto polemico, naturalmente, legato all'impatto ambientale causato dalle rotte (venerdì a Castelletto Ticino, nel Novarese, si terrà sul tema un dibattito pubblico). Ma è soprattutto la ricaduta economica che in queste settimane sta muovendo iniziative per stringere patti sinergici con Sea (la società che gestisce l'aeroporto di Malpensa 2000). Insomma, l'altra faccia del Piemonte, quella meno vicina a Torino per geografia e tradizioni, guarda oltre Ticino. Non lo nasconde, ad esempio, il presidente della Provincia di Novara, Paplo Cattaneo, che pure richiama all'ordine quanti sono preposti a una redistribuzione delle rotte sul territorio: «Dobbiamo tener conto di tutti, ma anche dell'enorme potenziale esistente (laghi, parchi, enogastronomia, agriturismo) che può essere valorizzato proprio grazie a Malpensa 2000. Da questa struttura potremo ricavare uno sviluppo che avrà ricadute su tutta la zona». E cita il caso dell'hotel Regina Palace di Stresa, che subito dopo l'apertura dello scalo ha siglato un accordo con Alitalia per ospitare gli equipaggi in arrivo all'aeroporto e i turisti. Il grand hotel, solitamente chiuso dopo ottobre, ha aperto i battenti in inverno. E il sindaco della cittadina che si affaccia sul Golfo Borromeo ora invita gli altri a seguire l'esempio, non escludendo il ricorso a un'ordinanza di apertura degli esercizi pubblici (ristoranti e bar). Insomma, Malpensa 2000 potrebbe contribuire al decollo di una fetta di Piemonte che cerca spazio. Il volano si è già messo in moto e non solo con la ricaduta sul turismo. A Novara il neonato centro intermodale merci è pronto ad essere il terminale della CargoCity che a fine anno entrerà in attività a pieno regime a Malpensa 2000. Nel cuore della Valle del Ticino, da San Martino di Trecate, parte un oleodotto che collega la raffineria Sarpom direttamente alle piste dell'aeroporto. Lungo 32 chilometri, elimina il trasporto con autobotti, e può pompare oltre 180 metri cubi di cherosene l'ora. Il capitolo collegamenti ferroviari e viari rappresenta un altro passo importante per lo sviluppo della zona trascinato da Malpensa 2000. E ancora una volta il Piemonte Nord-orientale è protagonista: da Novara parte ogni giorno un collegamento di pullman e sempre dalla città è stato istituito un servizio di taxi, direttamente in partenza dalla stazione ferroviaria, per agevolare anche chi arriva in treno sulla Torino-Milano. Il capoluogo novarese vuole porsi all'attenzione come polo strategico. Per fine maggio è previsto l'arrivo, in aeroporto, del Malpensa Express, la metropolitana in collegamento diretto con la stazione Cadorna di Milano. E con le Ferrovie Nord sarà realizzato, più avanti, il collegamento Novara-aeroporto, già finanziato. Sulle strade: potenziamento della statale Novara-Oleggio-Malpensa; realizzazione della terza corsia sulla Milano-Laghi; collegamanto con la Torino-Milano all'altezza di Boffalora (in territorio lombardo, subito dopo il Ticino). Proprio ieri, intanto, è giunto l'annuncio da parte dell'assessore ai trasporti della Provincia di Novara, Paracchini, del finanziamento governativo di 230 miliardi per i collegamenti ferroviari con il Piemonte. Gianfranco Quaglia

Persone citate: Castelletto Ticino