Verso una sola Media in città

Verso una sola Media in città Stasera assemblea in via Barbaroux: sotto accusa anche le scelte del Comune Verso una sola Media in città Cuneo, il piano della Regione scatena proteste CUNEO. Prime reazioni al piano per il riordino della rete scolastica presentato nei giorni scorsi dalla Provincia agli uffici regionali, che dovranno a loro volta sottoporlo a verifica ed approvarlo entro il 28 febbraio. Stasera, alle 17,30 nei locali di via Barbaroux, saranno docenti, genitori e preside della media n. 1 a protestare contro la proposta scaturita a dicembre dall'assemblea dei sindaci. Un progetto che prevede, per la loro scuola, l'accorpamento con la succursale di San Rocco Castagnaretta - ora sotto la media n. 3 per un numero «previsto» di complessivi 443 alunni, al di sotto quindi del «tetto» minimo stabilito dal ministero per la sopravvivenza di un istituto. «I responsabili del Comune osserva il preside Roberto Marino - dovrebbero sapere che la previsione si basa su numeri fittizi. Infatti, attualmente la Media n. 1 ha ben 8 classi terze, che contribuiscono in gran parte ad alzare il numero complessivo degli alunni. Ma si tratta di ragazzi che si erano iscritti quando eravamo ancora nella nostra sede naturale di corso Brunet, quando cioè avevamo 130 iscritti alla prima. Adesso, da quando siamo stati costretti al trasloco in via Barbaroux, le iscrizioni si sono ridotte a una novantina. Per di più, nelle attuali terze ci sono anche decine di alunni della ex media 4». Il timore della media n.l è quindi di avere, una volta fatto l'accorpamento, almeno 70 alunni in meno rispetto alle previsioni del Comune e di avvicinarsi pericolosamente alla soglia dei 300 alunni sotto la quale non potranno essere concesse deroghe. «Non si capisce perché - dice a sua volta la rappresentante della Cgil scuola Marinella Candito - non si sia proceduto ad un accorpamento della Media 1 con quella di Madonna dell'Olmo, soluzione che avrebbe salvato due medie sull'altipiano». Le proteste si aggiungono ai dubbi espressi dal Distretto scolastico di Cuneo che aveva rilevato l'anomalia di chiedere, per il capoluogo, alla Regione tre «deroghe», rispetto al limite previsto dal Mpi di 500-900 alunni. Una solo per «difetto» (quella per la media 1 ) e ben due per «eccesso» (per il nuovo istituto comprensivo dell'Oltre Stura, 963 alunni e la la Direzione didattica con 960 bambini). Sono in molti oggi a chiedere che la Regione ritocchi il piano, riequilibrando il numero di alunni delle scuole cittadine. Ecco la nuova mappa degli istituti cittadini. La prima Direzione didattica comprenderà: Materna via XXVIII Aprile (107 alunni); Materna via Rostagni (35); Elementari corso Soleri (389); Elementari via Sella (429). Il totale previsto è di 960 alunni (deroga per eccesso). La seconda Direzione didattica comprenderà: Materna viale Angeli (71); Materna via d. Rosso (84); Materna via Arnaud (106); Elementari viale Angeli (304); Elementari Cuneo Due (135); Elementari San Rocco (115). Il totale previsto è di 815 alunni. La prima Scuola Media comprenderà: Media 1 via Barbaroux (359); Succursale Media 3 San Rocco (84). Il totale previsto è di 443 alunni (deroga per difetto). La seconda Scuola Media comprenderà: Media 2 via Bersezio (325); Media 3 via Sobrero (296). Il totale previsto è di 621 alunni. il Primo Istituto comprensivo comprenderà: Materna Bombonina (29); Materna Roata Canale (32); Elementari Bombonina (38); Elementari Roata Canale (46); Elementari Borgo S. Giuseppe (74); Elementari Madonna delle Grazie (81); Elementari di Spinetta (77); succursale della Media 2 Borgo S. Giuseppe (203). Il totale previsto è di 580 alunni. Il Secondo Istituto comprensivo comprenderà: Materna Cerialdo (37); Materna Confreria (58); Materna Ronchi (35); Elementari Cerialdo (75); Elementari Confreria (70); Elementari Ronchi (56); Elementari Madonna dell'Olmo (129); Elementari Passatore (48); Elementari Roata Rossi (61); Elementari San Pietro del Gallo (51); Elementari San Benigno (74); Media 5 Madonna dell'Olmo (269). Il totale previsto è di 963 alunni (deroga per eccesso). [r. s.J Genitori e insegnanti della Media Uno in assemblea con il sindaco in municipio

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