Quelpresidente ad Asti nel 1949

Quelpresidente ad Asti nel 1949 ECHI AL.FIEFUANI Quelpresidente ad Asti nel 1949 ASTI. Si sono appena iniziate le celebrazioni alfieriane, nel 250° anniversario della nascita del trageda, con cerimonie e spettacoli. Ma altre due ricorrenze, il primo centenario della morte (1903) e il duecentesimo della nascita (1949), furono occasione per organizzare importanti manifestazioni, che ebbero risonanza nazionale. Cinquant'anni fa (era sindaco Felice Platone), le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Alfieri si svolsero ad Asti, tra il 10 aprile e il 29 maggio. Ad aprire le manifestazioni vennero l'allora presidente della Repubblica Luigi Einaudi e il ministro della Pubblica istruzione Gonella. Quest'anno invece, il presidente Scalfaro, pur essendo stato invitato alla cerimonia del 16 gennaio, non ha partecipato. Nel 1949 fu organizzata una ricca serie di mostre, da quella alfieriana, alla Mostra storicoartistica astese, a quella nazionale d'arte contemporanea (tra gli espositori, i pittori Manzone, Menzio, Scroppo, Levi, De Pisis, Migneco, Platone, Scanavino, Gentilini, Guglielminetti, Cherchi, Caratti, Felice Casorati, Morandi, Maccari) e una rassegna sulla scenografia. Le compagnie del Piccolo teatro di Milano e di Roma misero in scena «Filippo», «Oreste» e «Mirra». Si tennero congressi degli autori e critici drammatici, degli studenti universitari d'Italia, dei bibliotecari. Durante le celebrazioni, la città di Asti istituì il «Premio Vittorio Alfieri» per il teatro e le arti figurative, che ebbe vita breve. Furono premiati i pittori Cassinari, Da Milano, Guttuso, Carlo Levi, Meloni, Negri, Seibizzi, Spazzapan, Vespignani e Cannassi. Il prestigio del Premio fu garantito dalla giuria, composta da critici come Argan, Carluccio e Valsecchi. Le celebrazioni per ircentenario della morte, si svolsero nell'ottobre del 1903, ad Asti e a Firenze dove, nella chiesa di Santa Croce, si trova il monumento funebre di Alfieri, Ad Asti (era sindaco Giuseppe Bocca) durante le onoranze ci furono «sfarzose luminarie nelle vie e nelle piazze», come riportano le cronache dell'epoca. Nella prima giornata, dopo il ricevimento dei visitatori nella casa del poeta, venne rappresentato il «Saul» al teatro Alfieri. Fu interpretato come si legge sulla locandina, dalla compagnia Salvini. Il giorno dopo si svolse un convegno letterario. Le giornate astigiane si conclusero con la rappresentazione di altre due tragedie: «Filippo» e «Oreste». Vi fu anche un omaggio inviato dalla città di Montpellier e un convegno del Touring club italiano. A Firenze fu organizzata la visita alla tomba di Alfieri, oltre alla rappresentazione di una tragedia e un congresso bibliografico. Tra gli oratori ci fu Tommaso Villa, parlamentare della circoscrizione di Villanova e genero di Angelo Brofferio. In quell'occasione, a quanti andarono in «pellegrinaggio» nelle città care al poeta, le ferrovie offrirono uno sconto fino al 60 per cento sul prezzo dei biglietti. (a. b.] Alcune immagini che documentano la visita ad Asti del presidente della Repubblica Luigi Einaudi in occasione delle celebrazioni ajfieriane del 1949 [archivio storico del comune]

Persone citate: Angelo Brofferio, Carlo Levi, Felice Casorati, Felice Platone, Giuseppe Bocca, Luigi Einaudi, Tommaso Villa, Vittorio Alfieri