Non fece il militare, arrestalo a 43 anni di Ezio Mascarino
Non fece il militare, arrestalo a 43 anni E' diventata definitiva una sentenza di condanna in una causa che lui ignorava Non fece il militare, arrestalo a 43 anni Giudicato in contumacia non ha presentato appello La convivente incredula: e questa sarebbe giustizia? 11 15 maggio prossimo Felice Straulino compirà 43 anni. Rischia di festeggiare il compleanno in carcere. Lo hanno arrestato nei giorni scorei gli agenti. C'era un prowedimento della procura: era stato condannato, in contumacia, a 8 mesi di carcere. Sentenza definitiva perché nessuno ha presentato appello. Condannato perché non si era presentato alla visita di leva, senza un giustificato motivo. «E' una storia incredibile», racconta Ivana, la compagna di Felice. Perché, aggiunge la ragazza, Straulino è affetto da un grave male. E per quella malattia i medici gli hanno certificato sei anni fa una invalidità totale, del cento per cento, che gli assicura una piccola pensione. Il rnilitare lui, davvero, non lo potrebbe fare. E allora, che cosa è successo? Perché di fatto da ventitré anni la giustizia insegue Febee Straulino? Parla Ivana: «Da sei anni viviamo in due stanze, al secondo piano di via Carena. Prima non avevamo una residenza fissa». La ragazza racconta frammenti di storia di Felice: «E' nato a Barriera Milano. Dopo le medie ha avuto problemi, anche con i parenti. Ed è uscito di casa, dopo un litigio. Ha cominciato a vivere girando per l'Italia, allora c'erano i "figli dei fiori", si inseguivano tanti sogni e splendide illusioni». E' certo che in quel periodo nessuno gli ha potuto consegnare la cartolina precetto per il servizio rnilitare. E la legge, giustamente, ha iniziato il suo coreo. A certe scadenze venivano fatte ricerche su quel giovane che «senza giustificato motivo» non si era presentato al Distretto di appartenza. I mesi passavano, ma quelle ricer¬ che continuavano. In quegli anni, Febee non aveva residenza anagrafica. Era irreperibile, quindi nessuno poteva notificargli i provvedimenti. Nel frattempo lui è stato arrestato per possesso di droga. In quegli anni era un reato detenere anche una piccola dose per uso personale. Straulino, racconta ancora Ivana, «si è fatto qualche giorno di carcere, ma nessuno si è mai accorto di quel prowedimento per il quale si continuava a cercarlo, perché facesse il servizio militare». E la giustizia ha continuato a fa- re il suo coreo. Appena Straulino ha preso la residenza in via Carena, gli è stato notificato l'avviso di garanzia: era denunciato, sarebbe stato processato. Ivana confessa: «In quei giorni sono comparsi i primi sintomi del male. Correvamo dai medici, Febee era sottoposto ad esami ed analisi». Lo scorso 21 gennaio, la condanna: 8 mesi di carcere. Straulino non era in aula, fu assistito da un avvocato d'ufficio. Il 16 maggio la sentenza è diventata definitiva perché nessuno aveva presentato appello. I tempi tecnici per trasmettere gb atti, da un ufficio all' altro: ora è arrivata la revoca del decreto di sospensione della pena, Febee Straubno deve scontare gb 8 mesi di carcere. «Ma la detenzione è, per legge, incompatibile con il suo male», dice l'avvocato Stefano Castrale, al quale si è rivolta la compagna di Straubno. E così ora bisogna correre ai ripari: il legale presenterà richiesta per gb arresti domicihari, Felice dovrebbe essere scarcerato per gravi motivi di salute. Ezio Mascarino Il difensore «E' molto malato chiederò che venga mandato a casa per motivi di salute» Felice Straulino, il protagonista dell'ordinaria storia di malagiustizia
Persone citate: Felice Straulino, Parla Ivana, Stefano Castrale
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