Atm, un «buco» da 100 miliardi

Atm, un «buco» da 100 miliardi E' l'importo delle multe non pagate dal '95 ad oggi da chi viaggia senza biglietto Atm, un «buco» da 100 miliardi Interpellanza diAn e imbarazzo ingiunta L'azienda: è difficile recuperare quei soldi Cento miliardi che l'Atra avrebbe dovuto incassare e che non ha mai visto: sono le contravvenzioni non pagate da coloro che dal 1995 al '98 sono stati sorpresi su tr.am o autobus, senza biglietto per la corsa che stavano effettuando. Com'è possibile che una cifra del genere sia stata tyenuta nel cassetto per tanto tempo? E di anno in anno? Domandano, dopo aver preso visione delle cifre Agostino Ghiglia, ' Ferdinando Ventriglia (segretario e capogruppo di Alleanza nazionale) che hanno sollevato il caso presentando un'interpellanza (discussa lunedì in Sala Rossa) all'assessore ai Trasporti Franco Corsico. Che esistano «scrocconi» sui mezzi pubblici lo si sa da sempre, ma i dati (che riportiamo nella tabella qui a fianco) e, soprattutto, l'entità del credito Atm, hanno preso in contropiede sia l'assessore, sia il gruppo che ha presentato l'interpellanza. Di qui l'imbarazzo degli armninistratori di corso Turati e la ricerca immediata delle eventuali responsabilità. Ma vediamola questa situazione: nel '95 i controllori Atm hanno elevato 145 mila contravvenzioni e l'Azienda ha incassato due miliardi e 900 milioni; nel '98 le contravvenzioni sono diventate 211 mila, ma l'introito è sceso a un miliardo e 302 milioni. «Mentre - attacca Ghiglia - per 55 controllori fissi e 138 che svolgono questa mansione part-time (8 ore di straordinario il mese), lo scorso anno sono stati spesi 4 miliardi». Come è potuto accadere? «Purtroppo - afferma il presidente dell'Atra, professor Gianni Guerra - è scesa la percentuale di chi paga le contravvenzioni entro i 60 giorni previsti per non incorrere in ulteriori sanzioni. Oggi siamo soltanto al 10 per cento, visto che nel '98 hanno conciliato 20.203 persone su oltre 200 mila scoperte in flagranza su tram o autobus». Da una breve indagine, effettuata dalla stessa Atm, pare che le aziende di trasporto di Roma e Milano siano più fortunate, con il 27 per cento di multe pagate entro i due mesi. C'è poi un secondo aspetto, ammesso dal presidente della società di corso Turati: l'identità degli irregolari. Nel '96 su 100 abusivi, 45 hanno mostrato documenti e, lo scorso anno, la metà, il 50 per cento. Facile in tal modo fornire nomi e cognomi di fantasia, aggirando così i controlli. «Negli ultimi anni afferma Guerra - ci siamo impegnati ad incrementare i controlli, ed ora siamo partiti anche per il recupero degli arretrati». La situazione, come detto, è emersa in seguito all'interpellanza-denuncia dei consiglieri comunali di An. I quali, adesso, chiedono una commissione d'indagine aniministrativa sull'operato dell'Atm e sul fatto che lo stesso as- sessore non ne fosse a conoscenza, invocando le dimissioni di entrambi. Coreico non è turbato: «Sono stato il primo a dire che era necessario approfondire il problema almeno per capirlo». Ghiglia insiste: «Voghamo risposte a tre interrogativi: quei crediti sono stati posti nei bilanci Atm? I controlli sono seri? O servono solo per dimostrare che il settore funziona?». Risponde Guerra: «Nei bilanci sono state inserite cifre ragionevoli (circa il 10 per cento dei crediti, ndr). I controllori, salvo prova contraria, hanno fatto il loro dovere». Aggiunge: «Dal punto di vista economico i controlli si pagano con le multe, mentre sotto il profilo finanziario lo scoreo anno abbiamo incassato più di 1,3 miliardi, perché si deve considerare il recupero di parte degli arretrati». Ma i consiglieri di An non sono soddisfatti. Osservano che i circa 34 miliardi di contravvenzioni non incassate nel '98, corrispondono allo 0,2 per cento di addizionale Irpef che il Comune «vuole imporre ai torinesi per far quadrare il suo bilancio». Di conseguenza annunciano esposti alla Corte dei Conti e, «se necessario», alla procura. Pietro Molino (Lega Nord), di fronte ai 100 miliardi di «multe virtuali», afferma che sarebbe meglio rendere gratuito il trasporto pubblico. E Susanna Fucini (Forza Italia) insiste sulla possibilità di far pagare queste contravvenzioni anche nelle tabaccherie. Proprio oggi, intanto, la maggioranza si riunisce (ore 14,30) per discutere di tariffe Atm: per far partire, da marzo, l'aumento di 100 lire (dalle attuali 1400 a 1500) del biglietto di corea semplice di. tram e autobus. E in questa sede, il verde Silvio Viale anticipa che chiederà alla giunta di verificare l'operato dei vertici di coreo Turati. Giuseppe Sangiorgio LE MULTE E CHE NON LE PAGA totale multe inflitte multe pagate (e incasso) multe . ordinanze/ingiunzioni archiviate in corso (incasso atteso) 1995 145.000 37,971 (2.941.228.856) 28.176 78915 (14.204.700.000) 1996 168.000 28.009 (1.876.599.925) 25.121 115.457 (24.245.970.000) 1997 195.000 27.698 (1.847.031.289) 30.679 136.694 (28.705.740.000) 1998 $ 211.000 Jl ■ - : 20.203 (1.322.025.555) 29.894 161.324 (33.878.040.000) QUANTO COSTANO I CONTROLLORI DATI IN MILIONI DI LIRE I 55 controllori fissi dell'Atm e i 138 part-time sono costati all'azienda oltre 4 miliardi nel '98

Persone citate: Agostino Ghiglia, Ferdinando Ventriglia, Franco Corsico, Gianni Guerra, Giuseppe Sangiorgio, Pietro Molino, Silvio Viale, Susanna Fucini

Luoghi citati: Milano, Roma