Le intenzioni di Washington

Le intenzioni di Washington Le intenzioni di Washington WASHINGTON. Gli Stati Uniti sono decisi a riversare ancora per anni una «pioggia di missili» sull'Iraq. Come le piaghe d'Egitto, avverte il «Washington Times», l'Iraq di Saddam potrebbe affrontare ancora attacchi e sanzioni prima che gli Usa riescano a convincere i Paesi limitrofi a ospitare eserciti di esuli decisi a rovesciare il regime di Baghdad. Sarebbe questa la strategia di lungo periodo elaborata negli ultimi mesi dal Pentagono. L'esecuzione del piano è stata affidata al diplomatico Frank Ricciardone, appena nominato rappresentante degli Usa presso i sette gruppi dell'opposizione irachena prescelti da Washington come beneficiari dei 97 milioni di dollari stanziati dal Congresso con k'Iraq Liberation Act» (Ila). Ma prima di poter erogare finanziamenti e distribuire armi, il Dipartimento di Stato cercherà di ottenere, da parte di Turchia, Arabia Saudita, Giordania, l'accesso alle rispettive frontiere con l'Iraq per gli «eserciti di esuli», che dovrebbero penetrare in Iraq in concomitanza con un'offensiva a tenaglia contro Baghdad lanciata dai curdi del Nord e dagli sciiti del Sud. [Adnkronos]

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