Riso, la protesta a Bruxelles

Riso, la protesta a Bruxelles Oggi riapre la Borsa Merci di piazza Zumaglini, ma non si prospettano effetti sulle contrattazioni Riso, la protesta a Bruxelles Una manifestazione il 22 davanti alla He VERCELLI. Riapre stamattina la Borsa merci dopo una settimana di chiusura per le manifestazioni dei risicoltori, ma non sono attesi dagli operatori effetti diretti sulle contrattazioni nel breve periodo perchè la protesta dei produttori è contro la Commissione europea. E ieri alla Borsa merci di Novara infatti non ci sono stati sussulti alla ripresa del mercato, dopo che per un'intera settimana in Italia non è stato venduto un solo chicco di risone. Si chiude così il primo round della guerra del riso dichiarata dalla filiera italiana ed ora il Comitato intersindacale dei risicoltori italiani (Coldiretti, Confagricoltura e Cia) e l'Associazione delle industrie risiere italiane (Confindustria) si aspettano una precisa risposta da Bruxelles. Ma la Commissione europea prende tempo e dice di avere allo studio una riforma compatibile con le regole del commercio mondiale (Wto), anziché discutere la proposta elaborata dalla risicoltura italiana (e condivisa dal Sindacato dei risicoltori europei) fatta propria dal ministro dell'Agricoltura Paolo De Castro. Ma si tratta solo di una tre¬ gua nella battaglia contro Bruxelles. In cantiere c'è una nuova manifestazione per il prossimo 22 febbraio, questa volta direttamente in Belgio, in occasione della riunione dei Consigli dei ministri dell'Agricoltura e degli Esteri dei Paesi dell'U¬ nione. In discussione il futuro dell'agricoltura con la riforma di «Agenda 2000» e misure che potrebbero avere effetti negativi sulla spesa agricola con gravi conseguenze sui redditi delle aziende. La mobilitazione è stata decisa dal Copa, il Comitato delle organizzazoni agricole europee, a cui hanno aderito le tre sigle sindacali italiane. «Andremo a Bruxelles - afferma Andrea Desana della Coldiretti vercellese - per dire no alla riduzione dei finanziamenti e della spesa agricola. Al settore agricolo devono essere assegnate risorse sufficienti a garantire la realizzazione delle riforme Pac, come sancito a Lussemburgo nel dicembre 1997 dai capi di Stato e di Governo dei Quindici. Non potrà mancare nella delegazione italiana una forte rappresentanza di risicoltori». Intanto su iniziativa"del senatore Gilberto Cormegna, responsabile della consulta provinciale di Allenza nazionale, la europarlamentare Cristiana Muscardini scrive al presidente della Commissione europea Jacques Santer, chiedendogli di sostenere le richieste di modifica dell'organizzazione di mercato del riso presentate dall'Italia perchè in linea con gli accordi Wto. «D'altro canto - sostengono gli esponenti di An - il principio della preferenza comunitaria sancito dal trattato di Roma e mai abrogato dovrebbe garantire la difesa prioritaria del prodotto interno. La "preferenza", da non confondere con il protezionismo, è l'unica garanzia contro la concorrenza selvaggia, fonte di sconquassi e di crisi sociali». Enrico Sacco A sinistra, la protesta della settimana scorsa davanti alla Borsa risi di Vercelli. Qui sopra, il direttore della Coldiretti Desana e il responsabile della Consulta di An, Cormegna Dopo il «blocco» della Borsa risi deciso la scorsa settimana dalle associazioni di categoria dei produttori, stamane la Borsa riapre ma non sono attese novità particolari al fixing [FOTO GREPPI]

Persone citate: Andrea Desana, Cristiana Muscardini, Enrico Sacco, Foto Greppi, Gilberto Cormegna, Jacques Santer