Il Savona si accontenta troppo presto

Il Savona si accontenta troppo presto Finale rinfrancato, biancoblù slegati e senza il giocatore in grado di risolvere il match Il Savona si accontenta troppo presto Solo un pareggio sul campo del fanalino di coda SAVONA. I punti che si perdono pareggiando una partita che si poteva vincere, il giorno dopo vengono rimpianti con maggior amarezza. Succede così anche a Finale e Savona che al «Felice Borei» hanno chiuso sullo zero a zero. «Abbiamo cercato di colpire in contropiede - dice il presidente del Finale, Candido Cappa - e qualche opportunità Vona e Torelli l'hanno avuta. Ma la difesa del Savona è troppo forte, non per nulla è la seconda del girone. Non vediamo come avremmo potuto raggiungere la vittoria, ad un certo punto dopo i venti minuti iniziali terribili e veloci ci siamo adeguati. Quante delle formazioni che sono coinvolte nella retrocessione riusciranno a strapparle il pari ai biancoblù?». Soddisfazione e buona considerazione per il pacchetto difensivo nonostante i due pesanti infortuni di Mazzone e Lovo ma con un ritrovato portiere (che tutti sanno chi è) sicuro su ogni pallone alto. Ora con il rientro degli squalificati, per De Min si apre una fase che vale tutto il campionato perché non saranno certamente i punti finali a dover essere decisivi, ma proprio quelli in palio nelle prime dieci giornate del girone di ritorno. Non è il discorso che vale per un Savona senza attaccanti: dopo averli ritrovati con la Loa- nesi, li ha persi per un finale di partita con la Grassorutese che con maggiore attenzione (bastava separare le due squadre quando scendevano dal sottopassaggio) sia Sciutto che Di Napoli non sarebbero stati squalificati. A Finale tutti hanno potuto toccare di che cosa sono fatti e quali capacità tecniche hanno i giocatori del Savona, si è potuto constatare che quando tutte le squadre a novembre si rafforzano la società biancoblù (unica nel panorama calcistico na¬ zionale) è riuscita a lasciar andare via i pezzi migliori per poi non sostituirli adeguatamente. Non si può neppure pensare che dopo la grande prova di giovedì con la Loanesi per Giusi Valentino ci sia stato un immediato bis: toccato duro da un paio di interventi decisi e con Damonte a copiare uno storico Trapattoni-Pelè, il gioco savonese ha continuato con palle alte, facile preda della ordinata difesa giallorossa. Nanni De Marco Il centrocampista Valentino del Savona in azione con la maglia numero dieci ECCELLENZA

Persone citate: Candido Cappa, Giusi Valentino

Luoghi citati: Savona