Il Cicogna non conosce la paura

Il Cicogna non conosce la paura PRIMA CATEGORIA Mentre il Rapallo ha sprecato l'ennesima buona occasione per recuperare Il Cicogna non conosce la paura Camogli lascia la vetta ma non le ambizioni Cicagna e Lavagnese, matricole con storie assai differenti alle spalle, sono sempre più determinate nel conquistare all'esordio la Prima categoria. ' Il d.s. del Camogli, Gennaro Costaro, era stato buon profeta: «Parleremo di promozione solo a cinque turni dal termine, ora è prematuro. La classifica è corta, le pretendenti sono ancora numerosoe e tutte qualificate. Come non ci eravamo esaltati per le vittorie precedenti, noN ci abbattiamo ora che è arrivata la prima sconfitta. Oltretutto in caa del Cosmos, che ci ha sorpassato, abbiamo dimostrato di non essere lassù per caso, se avessimo pareggiato nessuno avrebbe potuto protestare». Il Camogli abbandona il primo posto ma non certo le mire, sia pure non dichiarate, sulla Promozione. Nel giro di 4 punti ci sono 6 squadre, ogni settimana c'è il colpo di scena. Tutto sommato deve arrab¬ biarsi di più il Rapallo che ha sprecato l'ennesima buona occasione per recuperare qualche posizione. I bianconeri di Di Marco non sono riusciti a battere una Goliardica rinunciataria ma non rassegnata. Sta diventando una costante negativa quella dei calci di rigore sbagliati: Zoli questa volta ha spedito il pallone sul palo. Il Cicagna sembra non conoscere la paura: sarà la forza dell'incoscienza ma la squadra di Bertolino affronta ogni partita come se fosse un'amichevole, sperimentando continuamente formazioni e schemi in grado di sorprendere gli avversari. Non importata quanti palloni finiscano alle spalle di Podestà, la «banda Musante» è in grado di spedirne il doppio nella porta nemica. Domenica il Cus Genova è stato affondato dalle doppiette di Garbarino e Ennio De Ferrari, bomber rivitalizzati dalla cura Bertolino. Per la so¬ cietà nata nel 1992 questo esordio nel campionato di Prima rischia di diventare una «toccata e fuga» perchè neppure il cautissimo presidente Bellafronte può, a questo punto, far finta di niente: la Promozione è qualcosa di più di un sogno. Perde terreno invece la Corte che con l'Anpi Casassa ha rischiato grosso e non solo sul terreno di gioco. I sammargheritesi sotto di tre gol dopo 35 minuti avevano ridotto le distanze con Bocchino. Nella ripresa l'episodio che ha rischiato di far perdere la testa ai tifosi dell'Anpi. Con un giocatore di casa a terra, Stiaccini al 73' si è impadronito del pallone ed ha segnato il gol del 2-3. Sugli spalti non ci hanno visto più, contro i sammargheritesi accusati di slealtà sono piovuti insulti e sputi. Per fortuna che non tutti hanno perso la testa, un paio di tifosi sono ststi bloccati prima che entrassero in campo a fare giusti- zia sommaria. La squadra di Carmagnola (indisposto e sostituito in panchina da Camisa) nei minuti fin ah è apparsa come intimorita e poco determinata nel cercare il pareggio. Il Carasco nonostante i rinforzi continua a stentare: contro la forte Bolanese l'allenatore Raffo ha scelto di stare in panchina ed ha tenuto con se anche Lunardini e Delucchi. La fiducia ai giovani non è stata ripagata dal risultato. [a. s.] Calami del Casarca Ligure

Persone citate: Gennaro Costaro

Luoghi citati: Carasco, Cicagna, Genova