Scania fa le barricale contro Volvo

Scania fa le barricale contro Volvo Nuove indiscrezioni sul riassetto dell'auto svedese: entra in scena la General Motors Scania fa le barricale contro Volvo Non piace l'idea di fusione nei veicoli pesanti ROMA. Strategie intricate nel copione della telenovela Volvo. Le voci sulle mosse della casa di Goteborg continuano senza sosta e l'ultima, ripresa dal Financial Times di ieri, parla di una levata di scudi della Scania contro la possibilità di essere acquistata dalla Volvo. Scania, azienda anch'essa svedese che produce veicoli commerciali, rientrerebbe nelle strategie della Volvo che vuole allontanarsi dal settore dell'auto per concentrare la sua attività in aree maggiormente remunerative, com'è appunto quella di camion e furgoni. E, sempre secondo le voci, sarebbe proprio per avere il denaro sufficiente ad acquistare Scania che al quartier generale di Goteborg sono arrivati alle decisione di mettere sul mercato la produzione di auto firmata Volvo. Ma in casa Scania non ci stanno e preparano le barricate: stando al Financial Times il consiglio di amministrazione si sarebbe rivolto ad un gruppo di esperti per trovare alternative che possano assicurare maggiori sinergie, vendite e profitti di quelli che deriverebbero da una fusione con la Volvo. Anche perchè i dirigenti della Scania sono perplessi dal fatto che tanto la loro azienda quanto il candidato all'acquisto hanno di recente dato il via a piattaforme per veicoli pesanti con un ciclo produttivo tra i 12 e i 15 anni. Questo, in caso di una fusione potrebbe comportare la perdita di 12 mila posti di lavoro, tre quarti dei quali in Svezia. Ma la vicenda potrebbe essere molto più complessa. Ad offrire spunti nuovi al «feuilleton» è il quotidiano economico di Stoccolma Dagens Industri e ad essere in gioco sarebbe l'intero assetto del settore automobilistico svedese. Nella partita, stando al giornale, potrebbe entrare la General Motors, già proprieta¬ ria del 50 per cento della Saab, che acquisterebbe da Investor (la finanziaria della famiglia Wallenberg) anche l'altro 50 per cento e la metà del pacchetto di Volvo auto. Dopo di ciò la casa di Goteborg avrebbe da Investor il via libera all'acquisto di Scania, di cui la finanziaria è maggior azionista. A questo punto, sempre secondo il quotidiano svedese, passerebbero in secondo piano le candidature di Ford e Fiat all'acquisto di Volvo Auto. Intanto, a proposito di Fiat, c'è da registrare che slitterà di qualche mese la prevista joint venture con la casa automobilistica russa Gaz. Il nuovo calendario prevede il via libera tra la fine della prossima primavera e l'inizio dell'estate. La causa dello slittament, ha spiegato un portavoce della Gaz, è stata la svalutazione del rublo, che ha obbligato l'azienda a ritardare il progetto. [v. cor.]

Luoghi citati: Roma, Stoccolma, Svezia