Testa: «Niente spezzatino ai privati»

Testa: «Niente spezzatino ai privati» ENEL Testa: «Niente spezzatino ai privati» ROMA. Il decreto messo a punto dal governo per il riassetto del mercato elettrico rischia di gettare le basi per una privatizzazione «sbagliata» dell'Enel. A lanciare l'allarme è lo stesso presidente della società elettrica, Chicco Testa che ha sottolineato come la bozza di riforma «prefiguri già una fase successiva alla liberalizzazione, quella della privatizzazione di Enel», ma in modo problematico. Il decreto prefigura infatti la realizzazione di una holding meramente finanziaria, lasciando le funzioni operative alle singole società. Un modello che vedrebbe, in un secondo momento, privatizzate direttamente le società facendo perdere il ruolo industriale dell'Enel. «Il modello della privatizzazione dell'Enel, invece - ha affermato Testa - dovrebbe puntare sulla holding, intesa come polo industriale integrato». Per il presidente dell'Enel bisogna mantere cioè l'integrazione, la diversificazione ed un ampio grado di internazionalizzazione, senza divedere il gruupo e fare il cosidetto «spezzatino» con le società.

Persone citate: Chicco Testa

Luoghi citati: Roma