Allarme per un guaste all'Ama

Allarme per un guaste all'Ama A Cengio Allarme per un guaste all'Ama SAVONA. Poco c'è mancato che l'acqua del Bormida, a valle dello stabilimento Acna di Cengio, tornasse ieri a colorarsi di marrone come accadeva quando l'azienda chimica lavorava a pieno regime e la difesa dell'ambiente era patrimonio di pochi. Si è corso infatti il rischio che nel fiume tracimasse del percolato, residui di lavorazione, a causa di un'avaria ad alcune pompe di un reparto. Sui pannelli di controllo della fabbrica chimica si sono accese alcune spie: rapidamente si è rimediato al guasto, un blocco improvviso delle pompe che spingono il percolato verso l'impianto biologico di depurazione. Per effetto del clima di tensione che avvolge la fabbrica e il paese qualcuno non ha potuto fare a meno di pensare a un «segnale», ma da parte dell'Enichem è arrivata subito una secca smentita. «La situazione all'interno dello stabilimento - questa la nota - è sempre stata sotto controllo e non si è mai verificato nessun disservizio che potesse avere conseguenze all'esterno». Il rischio che dall'Acna, per un motivo qualsiasi, possano rovesciarsi veleni nel fiume tiene in allarme le popolazioni della Val Bormida piemontese e quelle dei paesi immediatamente vicini a Cengio. Pier Giorgio Giacchino, consigliere provinciale, ed ex sindaco di Camerana, afferma: «Quella ventilata dall'atto di ieri mattina non è certo la strada giusta per risolvere il caso Acna. E' necessario che la sicurezza degli impianti di Cengio venga assolutamente garantita. Da parte nostra non gridiamo certo vittoria per dei posti di lavoro che rischiano di sparire. E' evidente però che l'Acna non ha chiuso oggi, ma 15 anni fa, per una somma di errori strategici, aziendali, politici e sindacali». Ma che l'accaduto di ieri mattina sia soltato una coincidenza ne sono convinti un po' tutti, a cominciare dai sindacati che si dicono certi di avere la situazione sotto controllo. U prefetto di Savona è stato precauzionalmente avvertito dell'incidente e a sua volta ha allertato forze dell'ordine e Asl. Presidio, assemblee, iniziative di protesta: anche ieri a Cengio non si è lasciato nulla d'intentato per sollecitare una convocazione a Roma a livello governativo. In serata la notizia: l'incontro a Palazzo Chigi è stato convocato per giovedì sera alle 19. Una notizia che dovrebbe stemperare sensibilmente il clima di tensione. Tre gli obiettivi immediati sui quali punta la Regione Liguria: sospensione del provvedimento di messa in liquidazione dell'azienda; garanzia che entro 30 giorni saranno individuati i provvedimenti per la bonifica del sito; infine costituzione di un polo tecnologico ambientale. In attesa dell'esito dell'incontro a livello governativo, le organizzazioni sindacali provinciali stanno affilando le armi. Ai lavoratori Acna di Cengio stanno arrivando in queste ultime ore attestazioni di solidarietà, per il posto di lavoro a rischio, da parte degli addetti agli insediamenti Enichem di Mantova, Ferrara, Siracusa, Porto Marghera. Sono fax in cui si sottolinea la necessità di far fronte comune. Ivo Pastorino