I lavori di restauro agli edifìci lo portano in piazzetta dello Scalo

I lavori di restauro agli edifìci lo portano in piazzetta dello Scalo I lavori di restauro agli edifìci lo portano in piazzetta dello Scalo Anche «Shangai» trasloca // leggendario mercatino lascia via Gramsci GENOVA. Per tre anni, il leggendario mercatino più noto come Shangai che s'affaccia su via Gramsci si svolgerà in piazzetta dello Scalo. Il trasloco s'è reso necessario perchè la piazzetta sarà invasa dai tubi dei ponteggi: scattano infatti gli interventi di ristrutturazione e di restauro dei vecchi stabili della zona, nel quadro del recupero del centro storico. Il mercatino «Shangai» divenne celebre con questo nome negli Anni Trenta, un po' per la dislocazione singolare delle bancarelle e dei chioschetti e perchè, in effetti, all'epoca della prima presenza massiccia di cinesi in Europa, qualche venditore era davvero orientale. Il tetto della celebrità e della frequentazione di «Shangai» fu però l'immediato dopoguerra: si trovavano scarponi, divise mimetiche, berretti, tute, giubbotti militari, ma anche occhiali da sole, binocoli, macchine fotografiche, cineprese e prodotti singolari come il chewing gum americano autentico, i mega-tubi di dentifricio «familiare», speciali lecca-lecca. Il mercatino aveva un singolare fascino: prezzi molto bassi e anche il sottile brivido del «proibito», perchè sopratuttto negli anni Quaranta e Cinquan¬ ta si sussurrava che molta merce era di provenienza incerta. O furto o contrabbando: ma dal punto di vista dell'ordine pubblico «Shangai» è stato sempre un posto tranquillissimo e senza incidenti. Oggi vive per la memoria del passato. [p. 1.] Il mercatino di via Gramsci trasloca e si trasferisce in piazzetta dello Scalo