Settimana densa di appuntamenti: riunione decisiva per il porto di Voltri di Paolo Lingua

Settimana densa di appuntamenti: riunione decisiva per il porto di Voltri Settimana densa di appuntamenti: riunione decisiva per il porto di Voltri L'Ansaldo rimane senza partner E slitta anche l'accordo sulle Acciaierie GENOVA. Per la prossima settimana si annunciano nuove puntate dei work shop organizzati dal Comune nella prospettiva di arricchiere i materiali per la «Conferenza strategica» che è prevista per il prossimo aprile: questa settimana si parlerà del porto, ma anche di nuovi poli di sviluppo. Prima della fine della settimana, ci sarà anche il «Forum» di Riccardo Garrone in cui si parlerà dei rapporti tra gli imprenditori e il territorio e si spazierà dai piani regolatori ai rapporti con la città. Ci sarà molta carne al fuoco, dunque, anche se il timore diffuso è che tutti coloro che hanno interesse o sono responsabili di decisioni preferiscano parlare «dei massimi sistemi», piuttosto che affrontare in concreto e con previsti investimenti e progetti i nodi eterni da sciogliere. Industria. E' il punto dolente. Il presidente della Finmec- canica, professor Sergio Carbone, che ieri festeggiava la secolare storia della rivista di diritto marittimo, nei giorni scorsi, sulla falsariga del manzioniano Don Ferrante, ha ostentato sicurezza e distribuito certezze sul futuro dell'Ansaldo e dell'Elsag. Ma per quanto concerne l'Ansaldo non sembrano emergere possibili partners: per cui persino lo «spezzatino» appare in dubbio. Dopo l'intervento del garante sul monopolio, che ha bacchettato l'asse Elsag-Poste italiane, permangono tutti i dubbi sul possibile assetto di quel che resta della «perla» delle ex Partecipazioni Statali. Infine, nonostante le reiterate assicurazioni, continua a slittare l'accordo definitivo sulle Acciaierie di Cornigliano. Porto. Restano in piedi, al di là delle dichiarazioni di pace e concordia di tutte le parti, tutte le polemiche sul piano regola- tore portuale e sulle regole che dovrebbero sovrintendere all'espansione di Voltri. Per questa settimana si attende, proprio nella sede della circoscrizione, una riunione decisiva che dovrebbe vedere le parti in causa (Vte, partiti, Comune, Provincia e Regione) ancora in guerra tra di loro e non solo per il fatidico «dentino». Garrone. Si attende per la fi¬ ne della settimana il «do di petto» di Riccardo Garrone. In particolare, si attende il big match indiretto dell'Assoindustria all'assalto dell'Università. Ma la questione della presunta facoltà di Psicologia, frutto d'una joint venture tra il San Raffaele e il Galliera, è sospesa a un filo: a Genova non serve una facoltà di medicina, perchè i medici in Liguria sono una volta e mezzo rispetto alla media italiana e da tempo per le iscrizioni c'è il numero chiuso. Non s'è ancora capito se ci sono capitali privati che intereverranno «ad adiuvandum». Sembra di no. E gli enti locali non possono certo impiegare denaro pubblico per sostenere una università privata. Si profila anche uno scontro all'interno dell'Ulivo tra laici (socialisti, verdi, comunisti, rifondazione) e l'asse del «compromesso storico» ppi-ds. Paolo Lingua

Persone citate: Riccardo Garrone, Sergio Carbone

Luoghi citati: Genova, Liguria