La decisione ieri dei magistrati torinesi

La decisione ieri dei magistrati torinesi La decisione ieri dei magistrati torinesi «Foibe» di Moncucco il caso è archiviato MONCUCCO. Sembra giunta alla conclusione la vicenda delle presunte «foibe» di Moncucco, che aveva infiammato gli animi un paio di anni fa. Ieri i sostituti procuratori torinesi Griffey e Maddalena, che hanno coordinato le indagini, hanno presentato richiesta di archiviazione. Non esisterebbero gli estremi per un'azione penale. La questione era stata sollevata nell'estate di due anni fa dal comitato «Il messaggio dell'imperatore», nato per rendere onore alle vittime della seconda guerra mondiale, coordinato da Armando Corino, professore di filosofia in pensione, recentemente divenuto esponente di An. Raccogliendo testimonianze di abitanti della zona, Corino aveva denunciato la presenza di una foiba nella cava di gesso alle porte di Moncucco. Si raccontava che i partigiani vi portassero i fascisti per giustiziarli e poi lasciarli cadere in uno dei pozzi. Negli Anni '50 e '60 il pozzo fu riempito di fusti contententi rifiuti tossici (solventi), poi coperti con terra di ri¬ porto. Dopo l'esposto del comitato, la magistratura torinese aveva disposto un'indagine. Il pozzo era stato scavato, facendo emergere soprattutto anni di abusi ambientali. Dalla melma di rifiuti chimici affiorati spuntarono anche alcune decine di frammenti di ossa umane e scarponi militari. Secondo gli esperti i resti apparterrebbero a cinque persone differenti. Impossibile stabilire altro. Durante l'inchiesta era stato indagato anche un ex partigiano, Giovanni Rosso, detto «Fuìn», di Buttigliera, oggi novantenne, difeso dall'avvocato Aldo Mirate. Rosso, peraltro, al momento dei presunti eccidi di Moncucco, era detenuto in un carcere fascista a Torino. «La richiesta dei pm mi appare perfettamente coerente commenta Mirate - con la totale assenza di elementi di prova a carico del mio cliente». E conclude: «Si avvia così a chiusura una vicenda su cui si sono innestate gratuite strumentalizzazioni politiche». [c. f. e]

Persone citate: Aldo Mirate, Armando Corino, Giovanni Rosso

Luoghi citati: Torino