Blitz di un gruppo di dimostranti in corso Brunelleschi; dopo mezz'ora sono scesi dal tetto: «No ai lager di Stato»

Blitz di un gruppo di dimostranti in corso Brunelleschi; dopo mezz'ora sono scesi dal tetto: «No ai lager di Stato» Blitz di un gruppo di dimostranti in corso Brunelleschi; dopo mezz'ora sono scesi dal tetto: «No ai lager di Stato» Occupato il centro accoglienza Immigrazione, domani gli autonomi sfilano in corteo Lo avevano fatto quelli del Leonkavallo, a Milano, la scorsa settimana. Un gruppetto di dimostranti era salito sul tetto del centro di accoglienza per extracomunitari in attesa di espulsione e aveva gridato il suo dissenso. Ieri pomeriggio la replica a Torino. Sei ragazzi della Rete cittadina immigrazione e diritti sono saliti sul tetto di una bassa costruzione, all'ingresso del futuro centro di accoglienza, in corso Brunelleschi. Hanno affisso uno striscione: «La clandestinità non è reato. No ai lager di Stato». E hanno scandito slogan contro la struttura. Una manifestazione annunciata, alla quale hanno partecipato in tutto una trentina di persone: ragazzi dei centri sociali e non solo. Tra loro anche il consigliere regionale dei verdi, Pasquale Cavaliere, rimasto in strada fino alla fine: «Condivido l'opinione dei dimostranti, ecco perché oggi ho voluto essere qui». Ma tra la gente della zona l'in- ziativa di ieri è passata quasi inosservata. Poche decine di curiosi si sono fermati a guardare e ad informarsi. Qualcuno ha anche protestato per la chiusura al traffico del tratto di corso Brunelleschi compreso tra il Parco Ruffini e via Monginevro. Ma niente di più. Mezz'ora di manifestazione poi i dimostranti hanno deciso di scendere. C'è stato qualche istante di tensione con le forze dell'ordine (polizia e carabineri, presenti in modo massiccio) pronte ad identificare i sei giovani. Poi tutto si è risolto senza problemi. «Siamo venuti qui hanno spiegato i dimostranti per urlare a tutta la gente che questi campi sono delle mostruosità. Qui verranno raggruppate persone accusate di un reato puramente anmùnistrativo; colpevoli soltanto di essere sfuggite a condizioni di miseria, persecuzione o guerra». L'iniziativa di ieri pomeriggio anticipa di un paio di giorni la manifestazione in programma demani alle 16: un corteo dal Baloon verso il centro città. Tre gli obiettivi della dimostrazione, organizzata dalla Rete cittadini immigrazione e diritti, per la giornata europea contro i lager per immigrati. Primo, chiedere la non apertura dei centri di accoglienza; secondo: dire no alla leg- ge Turco-Napolitano suh'immigrazione; terzo: ottenere una sanatoria generalizzata per i clandestini e il riconoscimento del diritto di asilo. Un appuntamento importante, pubblicizzato con un volantino scritto in sei lingue e distribuito in tutta Torino. E sempre sulla manifestazione di sabato ieri è intervenuta Allean¬ za nazionale. An, in un comunicato, attacca la maggioranza in Comune, sottolineando che, al corteo, hanno aderito anche verdi e rifondazione comunista: «Due gruppi importanti per la maggioranza, la quale ha difeso, anche in assemblee pubbliche, la necessità e la bontà di questo progetto». [1. poi.] Il consigliere regionale Cavaliere solidarizza con i promotori dell'iniziativa La protesta senza incidenti, solo qualche disagio alla circolazione'

Persone citate: Pasquale Cavaliere

Luoghi citati: Milano, Torino