Lombardi e Baltaro: il Comune deve assolutamente dire no alla richiesta

Lombardi e Baltaro: il Comune deve assolutamente dire no alla richiesta Lombardi e Baltaro: il Comune deve assolutamente dire no alla richiesta «Arriva un triplo Continente» Ascom e Confesercenti daranno battaglia VERCELLI, la «bomba» ex Upim sta diventando «atomica». Ascom e Confesercenti hanno scoperto che la giunta comunale si sta apprestando a dare un parere «vincolante» alla richiesta di una ditta bresciana che ha proposto l'acquisizione di tutti i 30 mila metri quadrati commerciali ricavati dall'amministrazione comunale all'interno dell'Area industriale. Le due associazioni di categoria diffidano la giunta Bagnasco a dare una risposta positiva e chiamano in causa anche la Regione cui competerà il placet definitivo. Due i momenti salienti della giornata di ieri: prima, una conferenza-stampa convocata dai vertici dell'Ascom (il presidente Baltaro, il direttore Lombardi, il funzionario Leone), poi una lettera firmata dal presidente della Confesercenti Pierluigi Bruni e indirizzata al sindaco e ai giornali. L'Ascom è a dir poco furibonda. Dice Lombardi: «Dire sì a questa richiesta significa dare carta bianca per la creazione di un centro di grande distribuzione grande tre volte il "Continente". Sarebbe la fine per tutto il commercio tradizionale vercellese». Ma perchè l'Ascom è tanto preoccupata, visto che esiste un preciso ordine del giorno, votato all'unanimità il 18 novembre del '96 dal Consiglio comunale, in cui si dice «no» alla grande distribuzione? «Innanzitutto - rispondono Baltaro e Lombardi - perchè tre mesi dopo quell'ordine del giorno, il Comune è andato subito in senso esattamente contrario ricavando i 30 mila metri quadrati in questione nell'area gestita dalla Nordind. E in secondo luogo perchè, nonostante le nostre ripetute richieste, dalla giunta non ci sono mai arrivate poche sospintissime parole: "Non preoccupatevi, non diremo mai sì ad un mega insediamento commerciale"». L'Ascom fa notare che la ditta bresciana che ha fatto la richiesta al Comune è proprio quella in possesso della già contestatissima licenza commerciale ex Upim. Per bloccare l'operazione, l'Associazione commercianti si era rivolta anche alla società che gestisce i terreni Aiav, cioè la Nordind. «E la Nordind - dice Lombardi - si è dimostrata molto più attenta alle nostre esigenze, rispetto alla totale disattenzione del Comune. Solo che abbiamo scoperto una convenzione, per noi capestro, secondo cui è la giunta comunale e non Nordind a dare un parere vincolante su tette le richieste di insediamento. E ciò davvero ci preoccupa. Ma la giunta è avvisata, se dirà "sì" ci tuteleremo anche in altre sedi». Dal canto suo, la Confesercenti, a firma di Bruni, ha chiesto al sindaco una convocazione urgente «di tutti i soggetti a vario titolo interessati alla realizzazione del cosiddetto centro direzionale in area Nordind». [e. d. m.] L'ex Upim e da sinistra i presidenti Baltaro (Ascom) e Bruni (Confesercenti)

Persone citate: Pierluigi Bruni