PerWìnespectator

PerWìnespectator PerWìnespectator Una Barbera nei top 100 dei mondo Beppe, Anna e Raffaella Bologna ROCCHETTA TAMARO. Quali sono i migliori cento vini del mondo? Non esiste un campionato iridato ma agli americani piacciono molto queste classifiche. La loro graduatoria elaboratala da «Wine spectator» la rivista guida dell'enologia d'Oltreoceano, dopo oltre 20 mila degustazioni, vede una Usta dorata che ha al 36° posto la Barbera d'Asti «ai suma» 1996 della cantine Braida di Rocchetta. «E' un riconoscimento che non può che farci piacere -commenta Anna Bologna- anche se quella classifica risente forse troppo di palati abituati a vini francesi e californiani». La Francia piaz7.a infatti 18 vini tra i top J 00 e conquista i primi 4 posti. I californiani sono a quota 17, gli spagnoli a 4. Gli italiani sono 8: 5 toscani e 3 piemontesi. Oltre alla Barbera ci sono i Barbaresco Gaja Sorì San Lorenzo (19°) e Beni di Batasiolo (28°). Ma torniamo alla Barbera «ai suma»: è un vino con una storia particolare. Era stato voluto da Giacomo Bologna come omaggio ai vignaiuoli deha Georgia in visita a Rocchetta alla fine degh Anni '80. Dna Barbera importante passata in barrique nuove. La morte di Giacomo, nel Natale del 1990, la fece «dimenticare» in cantina. Anna, con i tìgli Raffaella e Beppe, l'hanno latta rinascere con lo stesso stile dandogli il nome che era l'espressione di Giacomo quando voleva dire che un vino è a posto: «ai suma» ovvero ci siamo. Prodotto solo nelle annate migliori è ora esaurito, si attendo il '97 che sarà pronto a settembre. Costa 38 mila lire a bottiglia e ne nascono 9000 pezzi, per due terzi venduti all'estero. Una nicchia in più nell'azienda deha Monella e del Bricco dell'Uccellone che produce 350 mila bottiglie l'anno, [s. mir.l

Persone citate: Anna Bologna, Giacomo Bologna, Raffaella Bologna

Luoghi citati: Asti, Francia, Georgia, San Lorenzo