Stasera al Lingotto con l'Accademia Bizantina di Ottavio Dantone di Leonardo Osella

Stasera al Lingotto con l'Accademia Bizantina di Ottavio Dantone Stasera al Lingotto con l'Accademia Bizantina di Ottavio Dantone Un contraltista canta Haendel IIpianista Pletnevper l'Unione Due appuntamenti musicali si contendono stasera il favore del pubblico. Uno rientra nei Concerti del Lingotto ed è interamente dedicato ad Haendel; l'altro, per il cartellone dell'Unione Musicale, vede di scena il pianista Mikhail Pletnev. Lingotto. Si annuncia alle 20,30, nell'Auditorium Giovanni Agnelli di via Nizza, l'Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone con il contraltista Marco Lazzara. Il programma accomuna arie d'opera e Concerti grossi. Ecco, dal «Rinaldo», «Lascia ch'io pianga» e la più celebre «Venti, turbini, prestate»: è questa una aria di bravura, che fu scritta per il castrato Niccolò Grimaldi detto Cavalier Nicolino. Si ascolteranno quindi l'Ouverture e Aria «Pena tiranna» da «Amadigi di Gaula», oltre alla Ouverture e Aria «Agitato da fiere tempeste» da «Riccardo I, re d'Inghilterra», composta per un altro famoso contraltista, Francesco Bernardi «il Senesino». Alle musiche vocali si alternano quattro Concerti grossi. Uno fa parte dell'op. 3 (una serie definita come Concerti per oboe, anche se l'oboe in realtà vi entra assai poco) ed è il terzo in sol maggiore. Gli altri sono inclusi nell'op. 6: il primo e il terzo in sol maggiore, il quarto in la minore e il decimo in re minore. Tutti rivelano che il modello di Haendel è in questo caso da ravvisare in Arcangelo Corelli e nella scuola italiana. Unione Musicale. Mikhail Pletnev è in auge in tutto il mondo da quando, una ventina d'anni fa, vinse il Premio Ciaikovskij per i pianisti. Fu così convincente che pochi anni dopo anche la politica volle dargli un aiuto, con l'allora presidente Gorbaciov che lo premiò e soprattutto assecondò la sua richiesta di vedersi affidare la direzione di un'orchestra sinfonica indipendente, senza legami con lo Stato; e in anni più recenti anche Boris Eltsin lo ha premiato due volte. Stasera Pletnev è alle 21 in Conservatorio nel ruolo originario di pianista, con un programma non molto consueto, nonostante i tre autori prescelti siano tra i più popolari. Comincerà con Chopin («Barcarolle in fa diesis maggiore op. 60» e la «Sonata in si bemolle minore op. 35 n. 2»). Proseguirà con una smazzata dai «Pezzi Lirici» di Grieg, dai fantasiosi ti- toh («Marcia dei troll, Campane a stormo, Berceuse, Farfalla, Minuetto della nonna, e altro). Infine lo Schumann dei «Douze Etudes Symphoniques op. 13 e Variazioni Postume n. 1 e 5». Leonardo Osella A fianco, il pianista Mikhail Pletnev che suona stasera al Conservatorio Sopra, Ottavio Dantone: al Lingotto dirigerà l'Accademia Bizantina