Rifiuti, polemiche a Rapallo di Marco Raffa

Rifiuti, polemiche a Rapallo «Potere e territorio nel Tigullio medievale. I Conti di Lavagna»: nuove prospettive di ricerca Tre giorni di storia nel segno dei Fleschi Dal 21 al 23 un convegno con Cardini, Doménec, Miglio e Sergi LAVAGNA. «La storia del Medioevo in Liguria non è soltanto Genova, anzi: è forse soprattutto il suo territorio, area sulla quale le grandi famiglie feudali esercitarono il loro "potere" derivato dai flussi di mercanti e pellegrini che percorrevano gli antichi tracciati». L'assessore provinciale alla Cultura ed ai rapporti con l'Università, Gabriella Airaldi, ha presentato ieri a Palazzo Spinola i contenuti del convegno «Potere e territorio nel Tigullio medievale: i Conti di Lavagna» che per tre giorni, da giovedì 21 a sabato 23 gennaio, porterà nel Levante alcuni dei massimi studiosi europei di Storia medievale: Franco Cardini (Università di Firenze), José Enrique Ruiz Doménec (Università Autonoma di Barcellona), Massimo Miglio (Università della Tuscia), Giuseppe Sergi (Università di Torino) e Giuseppe Vecchi (Università di Bologna). A fianco dei cattedratici alcuni esperti della materia: tra gli altri Barbara Bernabò, Daniele Calcagno, coordinatore del convegno, Gino Redoano Coppedè, Franco Martignone, Sandro Pellegrini ed Alfredo Remedi. Il convegno - promosso dall'Amministrazione Provinciale, dai Comuni di Lavagna e di Recco, dalla Comunità Montana Fontanabuona e dai Sestieri di Lavagna, si aprirà alle 15,30 del 21 a Lavagna, proseguirà nella mattinata del 22 a Cicagna all'Ecomuseo dell'Ardesia e si concluderà il 23 con le due sessioni di Recco (dalle 9) e di Lavagna (dalle 15,30). «I lavori si articoleranno su varie direttrici - spiega Daniele Calcagno. - La prima, il potere esercitato sul territorio dai Conti di Lavagna (Fieschi, ma non solo: Bianchi, Cogorno, Penelli, Ravaschieri e Scorza); poi le strutture: i ponti, le chiese, gli "hospitales" per viandanti di cui molto si parlerà in questi mesi pre-Giubileo, ma anche torri o fortificazioni. Terza direttrice, il "clan familiare", nel senso di tramite per l'ascesa degli uomini del casato ma an¬ che delle sue dame, delle quali si rivaluterà il fondamentale ruolo politico. Infine, quella che oggi chiameremmo "immagine": il mecenatismo artistico, in questo caso musicale». Tre giorni di storia ad alto livello, che apriranno nuove prospettive per gli studi sul Medioevo nel Levante, non senza offrire spunti di interesse divulgativo, scoprendo ad esempio rapporti finora poco noti tra i Fieschi, i Malocello e Nicoloso da Recco, «riscopritore» delle Canarie a metà del XIV secolo. «Il convegno è soltanto l'inizio - ha concluso l'assessore al Turismo del Comune di Lavagna Paolo Nassano - di una serie di manifestazioni tese all'approfondimento degli stretti rapporti tra i Fieschi, la Chiesa e la città di Lavagna, anche in vista delle celebrazioni previste per il Giubileo del Duemila». Marco Raffa Franco Cardini aprirà il convegno