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i Mentre sarà presto riparato il muretto dell'«ala» del mercato Bra, cantiere della sede Enel abbandonato e in degrado BRA. Spariranno con l'arrivo della primavera le transenne che, in piazza XX Settembre, delimitano una parte del muro di sostegno dell'«ala», danneggiato un paio di mesi fa da un'infiltrazione d'acqua. Impossibile invece, per il Comune ma anche per i committenti, fare previsioni sulla ripresa dei lavori nel cantiere della nuova sede Enel in via Mucci, abbandonato da oltre un anno e mezzo. Un aggiornamento sui due casi - oggetto il primo delle preoccupazioni di ambulanti e clienti del mercato, il secondo di un'interpellanza di quattro consiglieri di opposizione - viene dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Bruno Campi. «Il muretto dell'"ala" verrà riparato appena le condizioni meteorologiche saranno più favorevoli - annuncia l'assessore -. I lavori consisteranno in un "rinforzo" all'interno, che abbiamo preferito alla costruzione di un manufatto in calcestruzzo per non deturpare l'aspetto della muratura, di cui saranno mantenuti gli archi». Un rimedio invisibile dalla piazza, del costo preventivato in 30 milioni, non necessariamente a carico del Comune. «Dai primi riscontri, ma anche dalla perizia tecnica che abbiamo affidato all'ing. Brizio di Fossano - spiega Campi -, è risultato che all'origine dell'infiltrazione c'è stata la rottura di un tubo della rete idrica. Dovremmo quindi poterci rivalere sulla società assicuratrice della ditta che gestisce l'acquedotto». In ogni caso, Tinagibilità dei pochi metri quadrati di parcheggio sotto il muro (che ha comportato lo spostamento di un banco del mercato) non dovrebbe prolungarsi oltre la primavera. Molto più incerto il destino della costruenda sede dell'Enel in via Mucci. Scrivono nell'interpellanza al sindaco Franco Guida i consiglieri Bruna Sibille, Biagio Conterno, Claudio Gallizio e Gianni Fogliato: «Si tratta di un cantiere aperto ormai da diversi anni, da tempo abbandonato e in totale degrado. Trattandosi della costruzione di un servizio di pubblica utilità, diventa indispensabile conoscere gli intendimenti della direzione Enel». Ma secondo Campi le sorti del cantiere dipendono da eventi sui quali nessuno può influire: «Per quanto ne sappiamo, l'impresa appaltatrice dei lavori è fallita e si attende la perizia che dovrà quantificare il valore delle opere già eseguite. Senza quella stima, l'Enel non può procedere a un nuovo appalto. L'esperienza insegna che in casi del genere si va per le lunghe». Grazia Novellini Il consigliere comunale braidese Bruna Sibille

Persone citate: Biagio Conterno, Bruna Sibille, Bruno Campi, Claudio Gallizio, Franco Guida, Gianni Fogliato, Grazia Novellini

Luoghi citati: Bra, Fossano