Fossano in lutto per Claudio

Fossano in lutto per Claudio Fossano in lutto per Claudio La guida era anche organista del Duomo FOSSANO. Claudio Tomatis aveva due grandi passioni, la musica e i viaggi. «Sono due esperienze molto simili, che ti mettono in relazione con gli altri, che fanno incontrare, che elevano» - diceva. Aveva studiato musica al conservatorio di Torino, ma per vivere faceva l'assistente di Fisica al liceo scientifico «Ancina». Quest'anno aveva chiesto l'aspettativa per dedicare più tempo alla «sua» Africa. Aveva cominciato a viaggiare a 18 anni. Partì per la California, pagandosi il viaggio con i soldi ricavati suonando i pezzi di Battisti nelle balere. L'Africa la conobbe più tardi, in un viaggio «di solidarietà», nel '73, con i missionari dei Senegal. Tornò a Fossano col «mal d'Africa» e studiò il modo di farci ritorno. Viaggi solitari, che gli consentivano di entrare «in punta di piedi» in contatto con la popolazione indigena. Si dedicò a un'intensa attività divulgativa. Nell'85 uscì il suo primo libro, «Dentro l'avventura», ristampato nell'86; nell'88 «Il mare di Giada» (poi tradotto anche in inglese) e infine «Il lago Turkana» ('92). L'estate scorsa ha collaborato alla realizzazione della trasmissione di Raitre «Geo & Geo», guidando attraverso il continente nero la troup televisiva del regista Raul Morales. Suoi compagni di viaggio Andy Luotto e Stefano Borselli. Il viaggio verrà ripreso nella trasmissione «Il viaggiatore». Nonostante i suoi continui viaggi, Tomatis riusciva ad es¬ sere molto presente nella vita fossanese: da amii «regalava» alla città la rassegna «Traveller, appunti di viaggio»: un ciclo di serate su viaggi ed esploratori famosi (l'anno scorso Ambrogio Fogar); quest'anno la rassegna si era conclusa con la troupe di «Geo & Geo». Era socialmente impegnato; recentemente era entrato a far parte del Consiglio comunale con la lista «Insieme per Fossano». Il suo andirivieni dall'Africa non gli ha impedito di curare l'altra sua passione, la musica. Quando non era in viaggio «accompagnava» con l'organo la messa delle 11,30 in Cattedrale. «Ha suonato ancora domenica scorsa» ricorda don Biagio Mondino, vicario della Diocesi e parroco del Duomo, dove per oltre 10 anni Claudio ha organizzato i concerti organistici. Intensa la sua attività concertistica, in Italia e all'estero: ha suonato in Inghilterra, Austria, nella Repubblica Ceka, in Francia, Finlandia, Kenia, Uganda, Svizzera, Israele. Il prossimo 6 giugno avrebbe dovuto suonare a New York, nella Cattedrale di Saint Patrick. [1. a.]

Persone citate: Ambrogio Fogar, Andy Luotto, Biagio Mondino, Claudio Tomatis, Raul Morales, Stefano Borselli

Luoghi citati: Austria, Finlandia, Fossano, Francia, Israele, Italia, Svizzera, Torino