In Provincia il piano regionale di sviluppo

In Provincia il piano regionale di sviluppo In Provincia il piano regionale di sviluppo Un «equivoco» a Palano Ghilini ALESSANDRIA. Consiglio provinciale su programmi e sviluppo del Piemonte Sud: le tre province di Alessandria, Cuneo e Asti i cui presidenti si erano incontrati qualche giorno fa a Palazzo Ghibni. Un argomento denso, per discutere forse di più di un pomeriggio: l'ordine del giorno prevedeva tra i primi punti infatti «Valutazione e proposte per lo schema di programma regionale di sviluppo 1998/2000». Peccato che la discussione si sia basata su un equivoco di fondo: da una parte la giunta parlava di Regione, dall'altra l'opposizione (e non solo) ribatteva sul piano territoriale. E qualche dubbio devono averlo avuto anche i consiglieri di maggioranza. Tanto che l'assessore Franco Caneva, il relatore, dopo le 18,30 è uscito dal faticoso consiglio provinciale con una battuta: «Ho parlato tanto, ma non sono riuscito a far capire che questo era il piano regionale e non provinciale». Gli enti Comuni e Provincia hanno 50 giorni di tempo per relazionare alla Regione e presentare gli emendamenti al piano di sviluppo. L'opposizione, portavoce l'avvocato Massimo Bianchi (edu), ha protestato vivacemente alla Alcunierano cche si disi piani te invece onvinti cutessero rritoriali conclusione della discussione: avrebbe voluto procedere con gli altri punti all'ordine del giorno con agganci notevoli al territorio. Come, ad esempio la decisione sulla «Sitraci», società che promuove la progettazione, con capitale misto (51 per cento pubblico) e di cui la Provincia fa parte da tempo. L'amministrazione di palazzo Ghilini vorrebbe affidare alla società la progettazione di diverse opere pubbliche, più che altro strade. La delibera 2021 affida alla «Sitraci» il completamento della tangenziale di Casale e l'ammodernamento sino alla località Madonnina con varianti esterne a San Giorgio e Ozzano, e il completamento della tangenziale di Alessandria sino all'autostrada A21 (allacciamento con il casello di Alessandria Ovest). Nella delibera si legge che: «Per conseguire una priorità nel finanziamento delle opere è indispensabile acquisire tempestivamente i progetti preliminari e definitivi di sistemazione e adeguamente delle strade inserite nel piano triennale». Nelle righe successive si legge poi dell'impossibilità dell'amministrazione a «intervenire direttamente». Ma si preannuncia una dura battaglia sulla scelta della società, [a. m.] Alcuni invece erano convinti che si discutessero i piani territoriali

Persone citate: Franco Caneva, Massimo Bianchi

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Cuneo, Piemonte