Concorso truccato, sei medici alla sbarra

Concorso truccato, sei medici alla sbarra Nel '95 all'Istituto di chirurgia plastica e ricostruttiva dell'ospedale San Vito Concorso truccato, sei medici alla sbarra Avrebbero favorito la figlia del direttore del centro Un concorso sospetto all'Istituto di chirurgia plastica e ricostruttiva dell'ospedale San Vito ha fatto finire sotto processo sei medici. Sono i membri della commissione d'esame, il direttore del centro, Giovanni Bocchiotti, e un suo giovane allievo: secondo l'accusa, avrebbero manovrato jrjer favorire la figlia del direttore è altri tre giovani che nel '95 parteciparono al concorso per accedere alla specializzazione, una delle più ambite tra i laureati in medicina. Imputati sono Ettore Martini, Gian Paolo Busca, Renato Coda e Marco Fraccalvieri. Ma anche il direttore Giovanni Bocchiotti, professionista con alle spalle un curriculum di tutto rispetto e il suo predecessore Vittorio Bergonzelli. I primi quattro hanno chiesto di patteggiare (circa 9 milioni di multa), mentre Bocchiotti e Ber¬ gonzelli hanno scelto di andare in aula: ieri il pm Enrica Gabetta ha chiesto un anno e due mesi di carcere per Bergonzelli e un anno per Bocchiotti. Ai membri della commissione viene contestato il reato di falso. Avrebbero sottoscritto dichiarazioni non rispondenti al vero. In una si attestava la presenza di tutti i concorrenti fin dall'inizio di una seduta d'esame, in un'altra si affermava che il segretario aveva preso parte a tutte le fasi del concorso, n magistrato accertò che le cose non erano andate proprio così. «Sono casi tipici di falso innocuo - hanno sostenuto i difensori - in sostanza dei semplici errori, non manovre fatte con dolo. Hanno compilato moduli prestampati, senza registrare ritardi degli allievi o uscite momentanee dall'aula di mi esaminatore». Ma al di là di queste che potrebbero apparire irregolarità formali, il pm Gabetta accusa Bocchiotti e Bergonzelli di abuso in atti d'ufficio. E ieri ha chiesto la loro condanna. Alla prossima udienza, il 23 febbraio, toccherà ai difensori Soter Catalano, Carlo Blengino, Antonio Russo. L'inchiesta partì dall'esposto della concorrente classificatasi al quinto posto, la prima delle escluse {presentò anche ricorso al Tar, ma il tribunale amministrativo non lo ha accolto). Tra i primi classificati c'era la figlia di Bocchiotti, che, secondo il pm, avrebbe sollecitato i membri della commissione (di cui faceva parte il suo predecessore Bergonzelli) ad avere un occhio di riguardo per la figlia. Il primario ha sempre respinto l'accusa: «Non ho chiesto favori a nessuno».

Persone citate: Antonio Russo, Carlo Blengino, Enrica Gabetta, Ettore Martini, Giovanni Bocchiotti, Renato Coda, Soter Catalano