Rossi chiede scusa a Bucchi
Rossi chiede scusa a Bucchi IL CASO Il portiere del Milan si è macchiato dell'ennesimo gesto di reazione Rossi chiede scusa a Bucchi Ma non c'è più feeling con società e tifosi MELANO. Una notte di riflessione ha fatto ricredere Sebastiano Rossi. Il portiere milanista, dopo aver sostenuto di «non essere pentito del gesto» ha capito di aver commesso un grave errore scagliandosi domenica sul perugino Bucchi. Rossi ha gettato a terra l'attaccante che cercava di recuperare il pallone in fondo alla rete dopo il rigore realizzato da Nakata. Ieri, il portiere ha fatto diramare, tramite il Milan, un comunicato, scritto di suo pugno, in cui spiega: «La mia è stata una reazione istintiva motivata dal fatto che pensavo di essere stato ammonito ingiustamente e ritenevo che il rigore non ci fosse. Desidero rendere pubbliche le mie scuse al Milan, al signor Bucchi e a tutti i tifosi rossoneri». In sostanza Rossi attribuisce il suo nervosismo in campo all'arbitro Bettin che prima l'ave¬ va ammonito perché perdeva tempo nelle rimesse dal fondo e poi perché ha assegnato un rigore al Perugia per un presunto fallo di Costacurta su Rapajc, a pochi minuti dal termine. L'espulsione costerà cara a Rossi: almeno tre giornate di squalifica perché si tratta di atto di violenza su un avversario a gioco fermo. Toccherà, così, al vice Abbiati sostituirlo già domenica prossima a Bologna: per la panchina il Milan ha acquistato in comproprietà dal Cosenza il giovane Giorgio Frezzolini. Non è la prima volta che Rossi si macchia di atteggiamenti poco sportivi e indisponenti. In particolare, nella stagione 1993-94 a Foggia, irritato da un gol di Kolyvanov a soli 23 minuti dal primato stabilito da Zoff, rispedì in curva un fumogeno caduto vicino alla porta e nella gara di ritorno a Milano festeggiò i 929' senza gol con un gesto indecoroso e volgare all'indirizzo degli ultras foggiani. Il Milan aveva deciso più volte di cederlo, salvo poi rinnovargli il contratto perché i sostituti non erano all'altezza. E' accaduto anche nel dicembre scorso quando Leumann è tornato in Germania (contratto fino al 2000 con un ingaggio di due miliardi). Proseguono, intanto, le indagini per chiarire l'episodio di teppismo al pullman del Perugia prima del match di San Siro. Il Torino sta cercando di capire come sono nate le «voci» su un coinvolgimento di ultras granata. Il presidente, Massimo Vidulich, spiega: «A quanto ci risulta, nessun club organizzato, e ufficialmente riconosciuto dalla società, si è reso protagonista di episodi simili». Nino Sorniani Il portiere del Milan, Sebastiano Rossi, qui con il tecnico Zaccheroni, non è nuovo a reazioni spropositate Rischia una squalifica di almeno tre giornate
Persone citate: Giorgio Frezzolini, Massimo Vidulich, Nino Sorniani, Sebastiano Rossi
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